L'autostrada tirrenica torna anche 'sotterranea': la Sat ripropone i tunnel

Incontro a Orbetello con i vertici dell'azienda

Autostrada Tirrenica, l'ipotesi

Autostrada Tirrenica, l'ipotesi

Grosseto, 25 aprile 2015 - In comune a Orbetello l’amministrazione ha incontrato i vertici della nuova Sat fresca di ricapitalizzazione. L’amministratore delegato Mario Bergamo è tornato quindi in laguna per avviare una nuova fase di incontri e dialogo portando con sé l’ipotesi di autostrada tirrenica sulla quale la società sta concentrando i suoi sforzi in questo momento. Si tratta del tracciato già presentato nel 2013, poi ritenuto troppo costoso e messo da parte a favore della sovrapposizione sull’Aurelia, e alla fine ripescato ma con una serie di migliorie pensate prima di tutto per i centri abitati che vengono interessati. Torna quindi il tunnel di Fonteblanda, in tutto circa trecento metri, e torna anche il tunnel per passare sotto Orbetello Scalo, che però a questo punto sarebbe molto più lungo di quello di quattrocento metri previsto la volta scorsa: adesso arriva quasi a un chilometro. Sui costi ci sarà tempo di soffermarsi non appena tutto questo diventerà un progetto vero e proprio.

«Si è trattata di una visita informale – ci spiega il capogruppo di maggioranza, Luca Aldi – dal momento che è cambiata la compagine sociale della Sat. Abbiamo riscontrato un atteggiamento più dialogante. Ci hanno illustrato alcune ipotesi migliorative rispetto al progetto del 2013 di cui abbiamo preso atto e sulle quali avvieremo una discussione con tutte le forze politiche e i cittadini. È un’ipotesi che ancora non condividiamo, ma questo non era ancora il tema dell’incontro». Il tracciato torna quindi ad aggirare Albinia (il cui centro abitato finirà in mezzo tra cavalcavia, Aurelia, ferrovia e autostrada) per poi virare verso la costa più o meno alla Barca del Grazi per poi inserirsi nella zona di Campolungo tra ferrovia e Aurelia e quindi procedere sottoterra fin dopo il Pitorsino. Il metodo scelto per l’incontro, però, non è piaciuto a parecchi.

A partire dal sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori, che dalla sua bacheca Facebook avverte: «In questi giorni Sat sta incontrando le amministrazioni comunali interessate dal tracciato. Quando prenderanno appuntamento con Capalbio, all’incontro dovranno essere presenti oltre che tutte le componenti del consiglio comunale (come del resto ho sempre fatto in questa e nella passata legislatura), anche i rappresentanti della Regione e la riunione dovrà avere carattere pubblico». Anche in laguna il summit «informale» ha attirato dure critiche. «Neanche tutta l’amministrazione era al corrente dell’incontro – afferma il capogruppo di minoranza, Andrea Casamenti – ma solo in pochi, a dimostrazione del clima di sfiducia reciproca, tensione e contrasti. Un fatto molto grave». «Nonostante i propositi di trasparenza e partecipazione venivano sbandierati ai quattro venti – attacca Luca Minucci, di Fratelli d’Italia – i cittadini non sapevano niente dell’incontro. Adesso aspettiamo un chiarimento riguardo la vicenda». E anche all’interno dello stesso Pd il clima di riservatezza nel quale si è svolto l’incontro ha creato non pochi malumori.

R.B.