La Lega Nord sui rifiuti: A Grosseto paghiamo cifre esorbitanti

Lolini: "L'assessore Petrucci saprà interpretare il cambiamento"

Mario Lolini, consigliere comunale della Lega

Mario Lolini, consigliere comunale della Lega

Grosseto, 24 settembre 2016. I cittadini grossetani sono vessati dalla tassazione sui rifiuti. Ma l'assessore Petrucci saprà interpretare il necessario cambiamento. Lo afferma la Lega Nord di Grosseto tramite il suo portavoce Mario Lolini che, esaminati i dati sul costo pro capite dei rifiuti, tira le somme.

"È ormai più che noto che i cittadini grossetani sono vessati da una tassazione sui rifiuti veramente insopportabile – dice Lolini -. Senza considerare i comuni del nord est e del Veneto che hanno percentuali di raccolta differenziata elevatissima ed a questo hanno pure affiancato una notevole riduzione dei rifiuti prodotti pro capite, e dei Comuni dell’alto e del basso padovano che hanno portato la tariffa pro capite della Tari sotto i cento euro con risparmi di oltre settanta euro rispetto alla media italiana, va tenuto conto della situazione paradossale di Grosseto”.

Con in mano l’ultimo rapporto sui rifiuti 2015 (dati 2014) elaborato dall’Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione e la ricerca ambientale) Lolini e la Lega Nord hanno potuto constatare il bassissimo livello di raccolta differenziata (38%) che fa intravedere la quasi certa impossibilità di raggiungere l’obbiettivo del 70% che si è data la Regione per il 2020 con il Piano rifiuti approvato in maniera definitiva  dal consiglio regionale. “ E' opportuno soffermarsi sull'elevatissima voce dei costi comuni sostenuti da Sei Toscana – spiega- per l’amministrazione e la gestione generale della società riferiti al Piano economico finanziario (Pef) messo in conto al Comune di Grosseto e quindi ai nostri cittadini. Rispetto alla media nazionale di 40,10 euro Sei Toscana raggiunge l’iperbolica cifra di 103,21 euro: 63,11 euro in più pro capite pari a oltre 5 milioni (80mila abitanti circa per 63 euro) tale maggior salasso è quello che fa dilatare la spesa complessiva pro capite per i grossetani a otre 260 euro contro la media italiana di 173 euro. Alla luce delle considerazioni sopra svolte ci rivolgiamo al nuovo assessore all’Ambiente, che ne siamo certi saprà interpretare il cambiamento che la città merita”.