Isola del Giglio, 19 giugno 2015 - Il giro di boa ci sarà il 23 luglio, lo stesso giorno in cui un anno fa il relitto della Concordia lasciò le acque del Giglio. Ma l'isola già da tempo è pronta a ripartire per voltare pagina, riconquistare il suo ruolo di perla dell'Arcipelago Toscano e per «riprendersi» il turismo, vera ricchezza del Giglio, che è stato scippato per anni dagli esiti del naufragio. La campagna è partita subito dopo la rimozione del relitto ed i conti si faranno alla fine della stagione turistica.
I lavori di bonifica del fondale sono in corso, ma in uno specchio di mare ristretto nei pressi del porto rispetto all'incombenza della Concordia e lo sforzo è quello non solo di proporre le bellezze costiere dell'isola ma anche di sollecitare l'attenzione verso la riscoperta di quelle storiche e culturali. Proprio il 25 giugno, ad esempio, sulla vicina Giannutri, la piccola isola che appartiene territorialmente al Giglio, il Parco dell'Arcipelago Toscano e la Soprintendenza archeologica riapriranno al pubblico il sito archeologico della Villa Romana.