Grosseto, 19 novembre 2014 - "Schettino valuta se querelarmi. Se in questa storia non ci fossero 32 morti e un serio danno all'ambiente ci sarebbe da ridere".
Schettino valuta se querelarmi. Se in questa storia non ci fossero 32 morti e un serio danno all'ambiente ci sarebbe da ridere #concordia
— Enrico Rossi (@rossipresidente) 19 Novembre 2014
Lo scrive su Facebook il governatore della Toscana Enrico Rossi, ascoltato lunedì scorso a Grosseto, dov'è in corso il processo per il naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio. Rossi, oltre a chiedere alla compagnia navale un risarcimento di 30 milioni di euro per danno d'immagine al territorio della regione, ha detto che la Toscana "è conosciuta e apprezzata nel mondo per personaggi come Leonardo, Galilei, Giotto, Michelangelo e Brunelleschi, ma dopo la sciagura della Concordia è divenuta famosa per Schettino e le sue oscenità".