Il modulo numero 6 del Voltri terminal Europa dove sono state sistemate bitte supplementari (ANSA)
Grosseto, 27 luglio 2014 - Non si può certo dire che la storia della Costa Concordia sia costellata da episodi fortunati. Già a partire dal battesimo della nave, alcuni hanno potuto scorgere un destino non decisamente illuminato da una buona stella. Quel 2 settembre 2005, infatti, nella tradizionale cerimonia per il varo la bottiglia di champagne lanciata contro la fiancata invece che rompersi e innaffiare la nave rimbalzò e restò intatta. E forse per augurarle una fine migliore del suo inizio gli addetti al porto di Genova hanno preferito numerare le 13 nuove bitte doppie, montate in banchina proprio per rendere sicuro il relitto, a cui verrà ormeggiata, saltando il numero sfortunato e passando così direttamente dalla bitta n.12 a quella n.14. Una numerazione condizionata dunque dalla scaramanzia. Meglio forse evitare quel numero 13 che ha già portato abbastanza sfortuna alla Concordia. Era, infatti la notte tra venerdì 13 e sabato 14 gennaio 2012 che ha visto il naufragio della nave da crociera al largo dell'isola del Giglio, dopo il famoso inchino. Chissà se a operazioni concluse positivamente, gli addetti al porto 'correggeranno' quel '14' ritrasformandolo in 13. Intanto sono 4 le cime che sono state legate alle bitte e fino a quando non saranno tutte fissate il salvage master Nick Sloane non scenderà dal relitto della Concordia.
Ecco gli episodi 'sfortunati' della Costa Concordia:
- 2 settembre 2005 - Il varo della nave
- 22 novembre 2008 - La nave nel porto di Palermo incappò in condizioni meteorologiche non favorevoli e durante le operazioni di ingresso in porto si squarciò la fiancata destra
- 4 maggio 2011 - Un turista di 33 anni di nazionalità russa a bordo della Costa Concordia è caduto in mare. La nave dal porto di Savona era diretta a Barcellona.
- 13 gennaio 2012 - La nave da crociera con a bordo 4.228 persone comincia a imbarcare acqua a causa di un urto con lo scoglio delle Scole e si inclina in prossimità dell’Isola del Giglio. Nel naufragio morirono 32 persone
- 1 febbraio 2014 - Un sub muore incastrato tra le lamiere sotto al relitto in un'immersione dedicata a operazioni preliminari all'installazione dei cassoni