EMANUELE BALDI
Cronaca

Summit su sicurezza e lotta all’Isis, città blindata per i big del vertice Nato

Delegati da ogni angolo del mondo. E da Roma arrivano i ministri

Il vertice Nato in palazzo Vecchio (Foto Umberto Visintini NewPressphoto)

Il vertice Nato in palazzo Vecchio (Foto Umberto Visintini NewPressphoto)

Firenze, 26 novembre 2015 - I FARI del mondo per 48 ore su Firenze. Il vertice Nato, con la riunione del Gruppo speciale sul Mediterraneo e il Medio Oriente dell’Assemblea parlamentare, da un lato fa gonfiare il petto alla città e dall’altro le impone di mantenere altissima la soglia dell’attenzione per prevenire eventuali situazioni delicate. La città, che accoglierà un dibattito fondamentale per la lotta al terrorismo, sarà ‘sorvegliata speciale’ - ma non militarizzata tengono a precisare dalla questura - con tiratori scelti appostati sui tetti, reparti rinforzati e mille divise in più a presidiare strade e palazzi. In azione anche i militari dell’Esercito già operativi a Firenze nell’ambito del progetto ‘Strade sicure’. Tuttavia la quotidianità dei fiorentini, oggi e domani, non sarà particolarmente stravolta (non esistono infatti zone off limits).

TEATRO del vertice, il Salone de’Cinquecento di Palazzo Vecchio dove i delegati saranno salutati stamani alle 9 dal sindaco Dario Nardella. L’evento, promosso dal presidente della delegazione italiana all’Assemblea Nato, Andrea Manciulli, sarà articolato in otto sessioni e toccherà principalmente il tema del terrorismo internazionale, in particolare quello jihadista. Si discuterà poi dei seguenti temi: crisi dei rifugiati, evoluzione dei rapporti dell’Europa con il Medio Oriente, finanziamento del terrorismo, prospettive energetiche nell’area Mena (Medio Oriente e Nord Africa), sfide affrontate dalle donne nella regione, Libia tra Stato e guerra civile, Russia, Iran e l’ordine regionale emergente.

La prima sessione sarà dedicata appunto alla discussione del rapporto Isis: sfida alla sicurezza regionale e internazionale, presentato dal presidente Manciulli. All’evento interverranno il presidente del Senato Pietro Grasso e quello della Camera Laura Boldrini. Con loro il ministro dell’Interno Angelino Alfano, quello degli Esteri Paolo Gentiloni e ancora Roberta Pinotti, ministra della Difesa, Marco Minniti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e il generale Claudio Graziano, Capo di Stato maggiore della Difesa oltre a Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e Vicepresidente della Commissione che interverrà in video conferenza da Bruxelles.

ALLA DUE GIORNI fiorentina parteciperanno oltre cento parlamentari in rappresentanza di quaranta Paesi spaziando dai ventotto stati membri della Nato, ai Paesi Mediterranei associati alla Nato, ai Paesi del Golfo, a quelli della sponda Sud del Mediterraneo. Tra gli altri Israele, Giordania, Marocco, Algeria, Consiglio nazionale palestinese, Iraq, Kuwait, Baharain, Pakistan, Ucraina, Armenia, Georgia, Ciad, Serbia e Kosovo.

Ai lavori prenderanno parte anche docenti universitari ed esperti dei temi della sicurezza nell’area mediterranea e mediorientale, in particolare di terrorismo di matrice jihadista, del fenomeno dell’immigrazione, delle crisi siriana, libica e mediorientale. Le circa quaranta delegazioni alloggeranno negli alberghi del centro storico. «Quelle dei paesi considerati più esposti potrebbero essere scortate nei loro movimenti - ha sottolineato nei giorni il questore Raffaele Micillo - ma solo se ci saranno indicazioni del Viminale». Nota a margine: il museo di Palazzo Vecchio resterà chiuso ai visitatori.

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