Unioni civili, l'8 settembre la prima cerimonia a Firenze

Firenze, 22 luglio 2016 - Il Consiglio di Stato ha dato il via libera alle unioni civili e anche Palazzo Vecchio si appresta a celebrare  i primi “sposi” dello stesso sesso. A inaugurare la nuova era dei matrimoni gay sarà il sindaco in persona Dario Nardella, che ha già fissato di sposare ben due coppie nel pomeriggio dell’8 settembre, conferendo loro gli stessi diritti che derivano dalle nozze di cittadini etero, a cominciare dalla scelta della separazione o comunione dei beni. 

«Abbiamo già avuto alcune richieste –  conferma  Nardella – , la prima celebrazione riguarda una coppia di gay fiorentini per l’8 settembre, che celebrerò personalmente. Ma visto che sarò qui al lavoro anche ad agosto, se vi saranno altri fiorentini che vorranno  fare questo passo e ufficializzare il loro rapporto con  le unioni civili anche ad agosto, il Comune è aperto e il sindaco sarà pronto».

In effetti la lista si allunga. Anche per sabato 10 settembre un’altra coppia, anche questa formata da due uomini, ha già fatto i documenti e prenotato la Sala Rossa del Comune, che sarà arredata e preparata con gran cura, con la stessa etichetta e cerimoniale delle nozze etero. Nel frattempo l’ufficio anagrafe conferma che sono numerose le richieste di informazioni sulle procedure da seguire per le unioni civili. Più numerose, al momento, le coppie di uomini rispetto a quelle di donne.

Complessivamente sono alcune decine gli aspiranti sposi. A Firenze sono già diversi anni che è in vigore il Registro delle unioni civili, un documento che, pur non avendo alcun effetto dal punto di vista giuridico, ha rappresentato comunque un avamposto importante per la conquista dei diritti veri e propri, arrivati di recente per tutte le coppie omosessuali. Al registro, istituito alla fine degli anni Novanta, sono scritti un centinaio di fiorentini.