L'altimetria della tappa Forlì-Reggio Emilia
Firenze, 15 maggio 2017 - Il Giro del Centenario fa visita al Mugello, strade storiche per il ciclismo e zona dove non sono certo mancati i grandi campioni del pedale, pensiamo a Gastone Nencini, ai fratelli Mario e Vasco Baroni, a Guido Boni, a Franco Ballerini la cui famiglia è originaria di questa terra. Quella di giovedì 18 maggio sarà la tappa dedicata a Gastone Nencini, perché passerà anche da Bilancino, la località dove nacque il “Leone del Mugello, costeggiando il Lago per poi attraversare il centro di Barberino di Mugello dove di fronte al Comune è posto il traguardo intermedio proprio in onore di Nencini.
Ma torniamo a quello che sarà l’itinerario della dodicesima frazione da Forlì a Reggio Emilia. E’ la ventesima volta che Forlì ospita il Giro d’Italia tra partenze ed arrivi. Prima parte accidentata soprattutto quando i corridori entreranno in Toscana nella zona di Marradi, per affrontare la salita della Colla di Casaglia quindi la discesa verso Borgo San Lorenzo, San Piero a Sieve, Barberino di Mugello dove al chilometro 100 la corsa entrerà in autostrada imboccando la Variante di Valico per salire fino a quota 731 metri (gran premio della montagna) e uscire dall’autostrada all’altezza di Rioveggio.
Da qui attraverso la viabilità ordinaria i corridori raggiungeranno Reggio Emilia dopo 237 chilometri. Una tappa per velocisti, almeno questo è il pronostico, che darà l’arrivederci della corsa rosa alla Toscana. La partenza da Forlì sarà data alle 11,45. Naturalmente nelle zone del Mugello attraversate dal Giro si annunciano iniziative particolari ed i centri abitati da alcuni giorni presentano già vetrine con addobbi di colore rosa in omaggio alla corsa del Centenario che a 60 anni dalla stupenda vittoria di Gastone Nencini al Giro d’Italia del ’57 viene a rendere il doveroso omaggio a questo grande campione.
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