Fiorentina, una vittoria per il rilancio: ko il Wolfsburg, in Germania finisce 0-2

I viola in amichevole mostrano lacune in particolare a centrocampo, Ma chiudono con il sorriso la trasferta tedesca

Federico Chiesa

Federico Chiesa

Firenze, 6 agosto 2017 - Non sarà certo la vittoria della vita, ma il 2-0 con cui la Fiorentina vince in Germania contro il Wolfsburg rilancia in qualche modo le azioni dei viola. Tormentati certo da un mercato che ha visto grossi colpi solo in partenza, almeno fino a questo momento. Ma sicuri che l'impianto di gioco può reggere, dopo che la squadra dell'ex Mario Gomez è stata regolata sul suo campo grazie alle reti di Kalinic e Chiesa. Due gol arrivati a cavallo dell'intervallo, tra la fine del primo e l'inizio del secondo tempo. Una squadra di ex il Wolfsburg.

Oltre a Mario Gomez, milita nel club tedesco anche Blaszczykowski. Pioli parte con il 4-2-3-1, con Kalinic nel ruolo di prima punta ed il trio di trequartisti alle sue spalle formato da Federico Chiesa, Mati Fernandez e ZekhniniIl primo gol della Fiorentina è propiziato da Veretout, che lancia Kalinic con una bella azione in verticale. Lo stesso Kalinic, tra gli uomini più chiacchierati del mercato per il suo possibile trasferimento al Milan, fredda il portiere per l'1-0. Si era al 39esimo e la Fiorentina aveva già messo la testa fuori in più di un'occasione

Nel secondo tempo altro gol, firmato da Chiesa, il campioncino a cui tutto l'ambiente si aggrappa dopo la bella stagione dello scorso anno e quella che sta per iniziare, che dovrebbe essere quella della consacrazione. Bello il tiro da fuori area del figlio d'arte, che batte il portiere. Certo, non è tutto rose e fiori per i viola. Che hanno mostrato difficoltà in particolare nel primo tempo sulla linea di centrocampo non potendo contare in rosa su un vero e proprio regista, e sulla fascia sinistra, con Maxi Olivera che ha sbagliato un gran numero di palloni giocati. Ampio rimescolamento delle carte nel secondo tempo per il tecnico Pioli, che ha mandato in campo Cristoforo, Babacar, Rebic, Tomovic e Ianis Hagi.

 

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