Fiorentina, ecco le combinazioni per il passaggio del turno

Sousa torna sul caso Bernardeschi. Gonzalo: "Non abbiamo pensato a pareggiare, volevamo vincerla"

Paulo Sousa in conferenza stampa dopo Fiorentina-Paok

Paulo Sousa in conferenza stampa dopo Fiorentina-Paok

Firenze, 24 novembre 2016 - "Matematicamente possiamo ancora uscire dall'Europa. E questo ci fa pensare a tutte le partite che abbiamo davanti: sarà una partita difficile, fuori, con un viaggio difficile (a Baku con il Qarabag, ndr). Sapevamo che l'avversario di oggi avrebbe potuto metterci in difficoltà in controiede, così è stato". L'allenatore della Fiorentina Paulo Sousa non è certo soddisfatto nel dopopartita della sfida persa al Franchi contro i greci del Paok: oltretutto, fino alla beffa del gol del 2-3 al 93', la Viola era qualificata ai 16/i con il primo posto nel girone. Adesso invece è tutto in discussione, perfino il superamento della fase a gironi.

"La squadra poi è riuscita poi a dare velocità al gioco - dice ancora Sousa - e c'era un rigore per noi. Abbiamo continuato a spingere, abbiamo fatto cambi coraggiosi per provare a vincere, abbiamo recuperato, ma non possiamo concedere gol in quel momento lì".

Adesso per passare il turno alla Fiorentina servirà vincere o pareggiare in Azerbaigian contro il Qarabag (in entrambi i casi i viola si qualificherebbero come primi del girone). In caso di arrivo di tre squadre a dieci punti, quindi con la sconfitta dei viola contro il Qarabag e la vittoria del Paok Salonicco sullo Slovan Liberec, i viola si qualificherebbero anche perdendo fino a un massimo di cinque gol di scarto (entrerebbe in gioco la classifica avulsa e poi quella sulla differenza reti), con un passivo di sei gol, invece, arriverebbe l'eliminazione.

Paulo Sousa torna poi sul discorso Bernardeschi ("Per le sue qualità e doti in futuro potrebbe andare a giocare in club più ambiziosi della Fiorentina", aveva detto alla vigilia del match contro i greci), che ha creato non poche polemiche: "Non mi stupisco di niente, però queste sono parole che già lo scorso anno avevo detto, quando lui aveva iniziato a giocare bene in un altro ruolo. Io ho sempre detto che Federico deve continuare ad essere concentrato, ha grandi margini di crescita e sicuramente altre squadre che hanno altre possibilità economiche, avranno la possibilità per provare un approccio con di lui: lo merita e ne ha l'opportunità".

"Se qualcuno si è risentito - conclude Sousa -, chiedo scusa e mi dispiace. Ma non sono ipocrita, la gente deve conoscermi bene. Modo di dire alla società di crescere? I miei modi sono sempre diretti con la società, con colloqui. L'opzione sul contratto e il futuro? Abbiamo già parlato diverse volte, sappiamo che tutto è basato sui risultati del presente".

"Dispiace perdere all'ultimo minuto, perché abbiamo avuto delle situazione favorevoli per vincere la partita. Abbiamo cercato in tutti i modi di vincerla, ma l'hanno vinta loro all'ultima giocata". E' il commento di Gonzalo Rodriguez dopo la sconfitta dei viola contro il Paok Salonicco in Europa League. Uno stop che rimanda il discorso qualificazione. "Non abbiamo pensato a pareggiare, volevamo vincere", ha assicurato ai microfoni di Sky Sport. "Adesso abbiamo un'altra partita, ma in Europa è così. Dobbiamo giocare l'ultima partita per vincerla, come volevamo fare oggi e come abbiamo fatto fino a oggi".

Lunedì sera la squadra di Sousa affronta l'Inter: "Ogni partita per noi è importante. Dobbiamo chiudere subito l'Europa League e pensare al campionato", così l'argentino. "Si è parlato troppo di cose fuori dal campo? I giornalisti parlano, noi no. Noi siamo concentrati sulla partita", ha concluso.

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