FEDERICO BERTI
Firenze

"Inferno", a ottobre il film di Ron Howard nelle sale

Le location fiorentine dell'attesissimo film

Ron Howard (Marco Mori - Edoardo Abruzzese/New Press Photo)

Ron Howard (Marco Mori - Edoardo Abruzzese/New Press Photo)

Firenze, 17 novembre 2015 - Uscirà il 13 ottobre in tutto il mondo (in Usa il 14) "Inferno", il nuovo attesissimo film diretto da Ron Howard, tratto dal romanzo di successo di Dan Brown e girato anche a Firenze. Nel cast Tom Hanks nel ruolo di Robert Langdon docente di iconologia religiosa all’università di Harvard, già interpretato anche in altri film campioni d’incasso tratti dai best sellers di Brown come "Il codice Da Vinci" e "Angeli e demoni".

Dunque per la terza volta la star di Hollywood sarà un professore universitario chiamato a sbrogliare gialli e misteri che questa volta passano anche dalla Toscana e da Firenze. Sono molte infatti le location scelte dalla produzione che ha alloggiato per un mesetto nel capoluogo toscano la scorsa primavera. Come si addice ai budget miliardari, Firenze è stata presa d’assalto da tir, dolly, carrelli, cast tecnico foltissimo e quant’altro sia richiesto per girare un film importante. Dopo una lunga pre-produzione ed una serie di incontri tra gli ispettori di produzione e la giunta comunale, ecco il primo ciak nel maggio 2015. E alla fine della lavorazione, Howard ha avuto parole di elogio per la città che aveva accolto con affetto e generosità l’imponente «macchina del cinema» capace di mettere in crisi il «quotidiano» di qualunque città, anche la più tranquilla. Visto il clamore suscitato dalle presenze illustri in città, l’attesa è tanta.

Quante location fiorentine vedremo in «Inferno» prima che l’azione si sposti a Venezia, Istanbul e Stati Uniti ? Il libro di Dan Brown (e quindi anche il film) parte proprio da Firenze; da una misteriosa figura chiamata L’ombra che, per sfuggire ad alcuni inseguitori, si getta dal campanile della Badia Fiorentina. Sei giorni dopo l’antefatto, ecco il professor Langdon svegliarsi con una ferita alla testa in un ospedale fiorentino. Una amnesia gli impedisce di ricordare cosa possa essere successo.

L’azione si sposta poi per tutto il centro storico fiorentino; dal giardino di Boboli a Porta Romana, da Palazzo Vecchio al Salone dei Cinquecento. Firenze si mostrerà ancora una volta sul grande schermo in tutta la sua bellezza. Ed «Inferno» è solo l’ultimo film tra i tanti ambientati nella città del ponte Vecchio; Tom Hanks è solo l’ultimo tra i tanti divi chiamati a girare alcune sequenze in una delle città più amate dai turisti di tutto il mondo. Solo negli ultimi anni sono passati; Anthony Hopkins e Ridley Scott per «Hannibal», la cantante/attrice Cher per «Un thè con Mussolini», «Judi Dench e Maggie Smith per «Camera con vista». Negli anni settanta addirittura Al Pacino (passeggia per via Tornabuoni in «Un attimo una vita» di Sidney Pollack, «Brian De Palma (che scelse la chiesa di San Miniato in «Complesso di colpa»), Nastassja Kinski in «Così come sei» di Alberto Lattuada. Negli anni sessanta Jean Paul Belmondo in «La viaccia» di Mauro Bolognini, Anthony Quayle in «Incompreso» di Luigi Comencini.