Suona la campanella, tutti in classe: prima lezione per i giovani agricoltori

Partito il corso biennale per contrastare l’abbandono scolastico / FOTO / A SAN CASCIANO LA SCUOLA PER CONTADINI / IL BANDO

I ragazzi che frequenteranno il corso per operatori agricoli. Ieri la prima lezione per undici giovani studenti

I ragazzi che frequenteranno il corso per operatori agricoli. Ieri la prima lezione per undici giovani studenti

San Casciano, 27 febbraio 2015 - C’È CHI STUDIAVA per diventare grafico pubblicitario come Jan James Holmes, chi frequentava l’istituto alberghiero come Francesca Bagni, e anche chi era iscritto alla scuola per geometri come Matteo Marchi. Da ieri i tre giovanissimi (tra i 16 e i 18 anni), insieme ad altri otto coetanei sono tornati in “classe” per una nuova avventura che li porterà a imparare un mestiere faticoso, ma forse più adatto alle loro caratteristiche visto che lo hanno scelto con grande entusiasmo: il lavoro nei campi. E’ ufficialmente partito, infatti, il corso biennale di operatore agricolo promosso dai comuni del Chianti per contrastare l’abbandono scolastico.

La scuola è stata attivata da Chiantiform, nell’ambito del progetto statale Garanzia Giovani e in collaborazione con Coop 21, Istituto Isis Vasari di Figline e Toscana Formazione, con la partnership di ChiantiBanca. «Negli ultimi anni è cresciuta notevolmente – ha spiegato Franco Agnoletti, presidente di Chiantiform, già soprannominato ‘coach’ dagli studenti – la richiesta da parte di aziende agricole di figure specializzate come operatori agricoli, trattoristi, potini, addetti alla vendita di prodotti tipici e cantinieri. Enti locali, associazioni e altre realtà del territorio hanno fatto rete per creare la scuola, che punta a fornire gli strumenti per imparare e specializzarsi in un settore, quello dell’agricoltura, che per la Toscana è uno dei più importanti». Al termine dei due anni, è previsto il rilascio del diploma professionale di operaio agricolo specializzato, riconosciuto a livello europeo. Con un giusto mix di attività nei campi e studi “classici”, il corso conta 2.100 ore totali: 735 ore di lezione in aula (nei locali di Chiantiform a San Casciano), 735 ore di laboratorio nell’azienda agricola Montepaldi (sede distaccata della Facoltà di agraria dell’ateneo fiorentino), 630 ore di stage nelle dieci aziende sancascianesi che hanno aderito al progetto.

ALLA cerimonia inaugurale erano presenti, tra gli altri, Nicola Menditto direttore dell’azienda agricola Montepaldi, Jonni Pruneti assessore allo sviluppo economico del comune di Greve, i vicesindaci di Barberino Giannino Pastori e di Tavarnelle Davide Venturini, e il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini. «E’ un progetto ambizioso – ha detto – che si basa sul tema più tradizionale di questi luoghi. Senza dubbio è un’opportunità formativa di grande valore. Il progetto è stato accolto con entusiasmo anche dalla Regione, tanto che il governatore Enrico Rossi ha mandato una lettera di saluto con tanto di ‘in bocca al lupo’ ai ragazzi per il primo giorno di scuola».

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