Caso Salah, guerra totale tra Inter e Fiorentina; lo scontro si gioca tutto sui social

Salah ricompare su Twitter, mentre il membro del cda viola Panerai cinguetta: "Inter da retrocessione"

Mohammed Salah (Lapresse)

Mohammed Salah (Lapresse)

Firenze, 5 luglio 2015 - E' guerra totale sul caso Salah. La Fiorentina e l'Inter sono ai ferri più che corti. Il giocatore non vuole tornare a Firenze. Al centro di tutto c'è la famosa scrittura privata che consentirebbe a Salah di smarcarsi dai viola. Su questo la Fiorentina ha deciso di andare per vie legali, paventando che il giocatore non si presenterà in ritiro a Moena. Intanto si fa avanti l'Inter, pronta ad ingaggiare il giocatore. Del resto Ramy Abbas, avvocato-procuratore di Salah era stato chiaro: "Non è un fatto di soldi, Salah vede il suo futuro professionale altrove. Il giocatore si fa vivo su Twitter: "Grazie a tutti per apprezzarmi". Si scatenano a quel punto i tweet di risposta e a uno di questi risponde anche lui dicendo: "I mass media non dicono tutto sulla vicenda". Sempre su Twitter, il vicepresidente della Fiorentina Paolo Panerai è durissimo: «Se le società del calcio dovessero rispettare la trasparenza, l'Inter sarebbe già retrocessa. Che soldi sono, di chi, a partire dalle Cayman?». E ancora: «Caro Giovanni(Malagò), Salah è la goccia per commissariare. Non si può più tollerare che le firme e i regolamenti(art.18) valgono meno di 0». Una situazione incandescente che molto probabilmente finirà dritta in tribunale. 

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