Movida: con un euro l’entrata in discoteca, ma la sbronza comincia in piazza

Santa Maria Novella, multati studenti ubriachi. Malori e sporco

Controlli della polizia in Santa Croce, un’altra delle zone calde della movida fiorentina

Controlli della polizia in Santa Croce, un’altra delle zone calde della movida fiorentina

Firenze, 28 settembre 2014 - INGRESSO in discoteca a un euro (sì, un euro) per gli affiliati all’Erasmus Student Network. E raduno, prima dell’ingresso, in piazza Santa Maria Novella, dove, probabilmente con le bottiglie portate da casa, si sono ubriacati fino a sentirsi male. Ci sono stati anche due sanzionati, per la violazione dell’articolo 688 del codice penale, la cosiddetta «ubriachezza manifesta», da parte della polizia: un italiano e un israeliano, forse degli “imbucati“ all’Hawaiian Party in programma allo Space che ha avuto davanti alla basilica di Santa Maria Novella un deprecabile prologo, fatto di sporcizia, vomito e pipì dove capitava.

L’APPUNTAMENTO, come è facile trovare su internet, era alle 23.30 in piazza Santa Maria Novella. C’erano molti studenti Erasmus di varie facoltà dell’Universita di Pisa, ma probabilmente il tam tam via social network ha fatto arrivare al raduno anche esterni. Intorno a mezzanotte, dunque, la presenza è massiccia. Si beve, si urla, e si fanno pure i bisogni sul muro della chiesa. L’assembramento arriva all’orecchio della questura, che infatti spedisce in piazza Santa Maria Novella una volante. Qualcuno capisce che è l’ora di entrare in discoteca, e guadagna il sentiero per la vicina via Palazzuolo. Altri restano lì, come i due identificati che adesso dovranno pagare una contravvenzione per le loro condizioni. Pietose le condizioni in cui è stata lasciata la piazza, con bottiglie un po’ ovunque. Alcol che, a quell’ora, non avrebbe dovuto esserci. Ma non è escluso che, sia per risparmiare, ma pure per eludere la recente ordinanza del sindaco Nardella, siano arrivati a Firenze già carichi di drink. Eppure il bere è un’emergenza che pure il consigliere per la sicurezza del sindaco Nardella, l’ex procuratore capo Giuseppe Quattrocchi, ha evidenziato l’altro giorno presentando le attività dell’Ufficio Città Sicura. Si chiama “alcol blinging” la sciagurata moda, in voga tra giovani e giovanissimi, e consiste nel tracannare uno shot dietro l’altro in pochi secondi.

IL PROBLEMA sono anche le offerte di alcol low cost che certi locali, pur di accaparrarsi i clienti, propongono. I controlli della polizia municipale, intensificati da una decina di notti a questa parte, hanno portato alla sanzione di alcuni di questi bar. Attenzione, perché in caso di recidiva è prevista anche la sospensione della licenza. Altro problema sono i minimarket. Nel pattuglione dell’ultima notte, la questura ha denunciato il gestore di una di queste attività in via Ghibellina per aver violato l’ordinanza del sindaco che vieta la vendita di bevande alcoliche dopo le ore 20.

re.cr.

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