Gastone De Anna era entrato a La Nazione nel 1941 Per quasi 30 anni è stato presidente dell’Ordine dei giornalisti
Firenze, 27 febbraio 2015 - Quando l’Ordine regionale dei giornalisti volle organizzare, nel marzo 2009, la sua assemblea annuale nell’auditorium «Attilio Monti» per rendere omaggio ai 150 anni di vita de «La Nazione», un grande applauso salutò la presenza di Gastone De Anna, giovane novantenne, ancora pieno di energie e di entusiasmo per la professione. Un applauso pieno di significati perché De Anna, scomparso ieri, ha dedicato tutta la sua vita al giornalismo. con grandi capacità, passione e senso di responsabilità. Per trentasei anni ha lavorato a La Nazione, per quasi trenta è stato presidente dell’Ordine toscano contribuendo in maniera determinante alla sua ricostruzione.
Era entrato nel giornale nel 1941, in un periodo difficilissimo, interrotto per oltre due anni perché pur essendo esentato dal servizio militare (aveva già due fratelli in divisa) volle arruolarsi e dopo l’8 settembre fu arrestato dai tedeschi e trasferito in un campo di internamento in Polonia.
Tornato a Firenze e a La Nazione fu incaricato dall’editore Favi di ricostituire la rete delle cronache locali , uno dei punti di forza del giornale, e lui fece presto e bene. Nella redazione province della sede centrale è rimasto fino al pensionamento con la qualifica di caporedattore. Ma quando si ha il giornalismo nel sangue non si può andare in pensione e così assieme a Giorgio Batini e Piero Magi (anche loro figure di primo piano de La Nazione) fondò «Toscana Qui» che diresse per dieci anni.
«Ci ha lasciato un grande professionista che con la sua attività ha dato tanto al giornalismo fiorentino e della Toscana» ha detto il sindaco Nardella. «Alla famiglia - conclude Nardella - vadano le condoglianze mie personali e della città di Firenze». Con Gastone De Anna se ne va davvero un pezzo della storia del giornalismo, se ne va un grande professionista e, come si diceva una volta, un gentiluomo. I funerali oggi alle 15 nella chiesa di Sant’Ambrogio. Al figlio Paolo, anche lui giornalista e anche lui per tanti anni a La Nazione, e alla famiglia De Anna un forte abbraccio da parte di tutta la grande famiglia de La Nazione.
Pierandrea Vanni
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