Quindicenne morto in scooter, il ricordo degli amici: "Se gli chiedevi un favore era il primo a dire di sì"

Sant'Angelo a Lecore in lutto dopo l'incidente stradale di domenica notte. Il 15enne aveva corso anche come esordiente nel C.S. Campi Bisenzio

Alessio Mistretta nella foto sul suo profilo Facebook e l'inseparabile motorino

Alessio Mistretta nella foto sul suo profilo Facebook e l'inseparabile motorino

Campi Bisenzio, 5 luglio 2015 - “Ti conoscevo da poco ma ti volevo bene, anche se ci avevi lasciate a piedi a me e a Ele, adesso capisco il perché! Ti voglio bene, riposa in pace”: così scrive Giada, una delle tante amiche di Alessio Mistretta, il 15enne scomparso a seguito dell'incidente stradale in via Vingone. La sua pagina Facebook si sta riempiendo di messaggi degli amici, dagli ex compagni della scuola media ai coetanei di Sant'Angelo a Lecore.

“Era fin da quando eravamo neonati che passavamo il tempo insieme giocando senza pensieri e quello che è appena successo non voglio realizzarlo. Ti voglio tanto bene amico mio”: è il messaggio di Stefano.

Via Vingone purtroppo ancora una volta è stata teatro di un incidente mortale. Alessio Mistretta viaggiava in sella al suo motorino quando, per cause in via di accertamento, intorno alle 23 di sabato si è scontrato con un'automobile all'altezza del distributore di carburante. Il ragazzo è stato sbalzato fuori dalla strada ed è finito nel fosso laterale. Il 118 ha inviato la medicalizzata della Misericordia di Prato e l'auto infermieristica della Fratellanza Popolare di Peretola. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno recuperato il ragazzo. Alessio è stato prima rianimato e stabilizzato in ambulanza e poi ricoverato in gravi condizioni a Careggi dove è morto intorno alle 1 della notte. Trenta giorni di prognosi per il conducente dell'auto. Alessio aveva coltivato anche la passione della bicicletta e fatto parte come esordiente del C.S. Campi Bisenzio nel 2012. Il ragazzo abitava in via Mammoli con il genitori e il fratello Luca.

Tommaso ricorda la gentilezza di Alessio che non è caratteristica comune per i ragazzi di quell'età: “Alee scusa se ti scrivo due parole, anche se non abbiamo avuto il modo di conoscerci bene quando uscivamo insieme ho capito subito che persona eri. Eri una persona che quando ti vedevamo trasmettevi qualcosa che ci rendeva felici; sempre con quel sorriso stampato sulla bocca e con quel casco sempre nella mano sinistra come se fosse il tuo bambino. Quando ti si chiedeva una gentilezza eri sempre il primo a dire di si, non so: come mai? Non ho voglia nenanche di parlarne. Ma fidati che di te ricorderò la persona onesta ed è un ricordo felice. Spero che lassù ci sia un mondo migliore, ti voglio bene”.

Sant'Angelo è di nuovo una comunità in lutto e tanta gente si sta stringendo intorno al dolore di questa famiglia.

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