Stop ai pm, Renzi è ok

Lettere a La Nazione: risponde il direttore

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Firenze, 3 agosto 2015 - Caro direttore, la presa di posizione di Renzi sul voto al Senato per l’arresto dell’esponente Ncd Azzollini mi ha un po’ sorpreso. Tra l’altro non credo che tutti nel Pd la pensino in quel modo.

Gabriele Tondini, Prato

Caro Tondini, credo che le dichiarazioni del premier sul caso Azzollini siano una delle più belle pagine del renzismo da molti mesi a questa parte. Finalmente una presa di posizione chiara e coraggiosa, non scontata e non facile, specialmente visto quanto professato negli ultimi anni dai vari leader Pd, che non hanno mai saputo marcare la distanza dalle logiche manettare e giustizialiste che hanno contraddistinto gli anni della guerra civile combattuta nel nostro Paese tra politica e magistratura, e che evidentemente non è ancora finita. Non accettare supinamente le decisioni di una procura significa ribadire l’indipendenza dei poteri, significa rivendicare alla politica il proprio ruolo, significa tornare a uno dei princìpi basilari della democrazia. Per molti anni per la sinistra non è stato così, adesso speriamo che la musica cambi.

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