"Socrates uno di noi", all'Odeon un documentario sul 'Dottore'

Il regista Calopresti e la bandiera viola Giancarlo Antognoni saranno presenti alla proiezione del 17 aprile all'interno della rassegna "Tutti nello stesso piatto"

Socrates con la maglia della Fiorentina

Socrates con la maglia della Fiorentina

Firenze, 12 aprile 2016 - In viola non ha fatto vedere il meglio della sua carriera e della sua classe, ma Socrates ha lasciato un ottimo ricordo a Firenze e, comunque, è stato un grande giocatore e un personaggio molto interessante, mai banale e stimolante. 

Sarà, così, interessante per gli appassionati di calcio e gli estimatori del "dottore", assistere alla proiezione del documentario «Socrates uno di noi» uno degli eventi speciali della rassegna cinematografica «Tutti nello stesso piatto» organizzata dal 15 al 17 aprile al cinema Odeon di Firenze.

Alla proiezione, che si terrà il 17 aprile saranno presenti il regista Mimmo Calopresti e l'ex calciatore della Fiorentina Giancarlo Antognoni. Il documentario scritto insieme al giornalista Marco Mathieu racconta la straordinaria vita del calciatore quando, tra il 1982 e il 1983, diede vita alla famosa Democrazia Corinthiana, dove di fatto giocatori e allenatore autogestivano insieme la squadra di San Paulo del Corinthians e fecero del calcio uno strumento di lotta politica per l'uscita definitiva del Brasile dalla dittatura militare.

In programma, in totale, 9 tra film e documentari dedicati alle tematiche del consumo consapevole, del rispetto dell'ambiente e a quello dei diritti umani e degli stili di vita alternativi. Tra i film della rassegna «Human» di Yann Arthus-Bertrand (15/04), collage di storie e di immagini del mondo; «Unlearning» di Lucio Basadonne (16/04), sulla storia di una famiglia capace di mettersi in gioco con un viaggio di vita, per provare sulla propria pelle stili di vita diversi e sostenibili e «The Dark Side of italian Tomato» di di Stefano Liberti, presente in sala (16/04), che indaga sullo sfruttamento nei campi in Puglia, sui contadini africani costretti a lasciare le loro terre e su tutto quello che si nasconde dietro la produzione di pomodori.

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