Festa della Toscana al via, Renzi: "C'è bisogno di luoghi belli come La Pergola" - I tweet

Il Teatro della Pergola ospita l'inizio delle celebrazioni. E' la quindicesima edizione dell'appuntamento che celebra l'abolizione della pena di morte nel Granducato di Toscana

Renzi con Eugenio Giani (Ansa)

Renzi con Eugenio Giani (Ansa)

Firenze, 28 novembre 2015 - Quindicesima edizione per la Festa della Toscana. Un appuntamento tradizionale che piace ai toscani. Un modo per avvicinare le istituzioni ai cittadini e riflettere sul senso della ricorrenz a (che viene fatta cadere nel giorno in cui fu abolita la pena di morte da parte del Granduca Leopoldo di Toscana (era il 30 novembre 1786). Il primo appuntamento è nella mattinata di sabato al Teatro della Pergola, con un concerto di Roberto Cacciapaglia e il saluto del presidente della Toscana Enrico Rossi e del consiglio regionale Eugenio Giani. Ha parlato anche il premier Matteo Renzi, in visita nella sua città.

"Porto il saluto e l'affetto del Governo per questa iniziativa che da quindici anni viene fatta in Toscana - dice Renzi sul palco - Vorrei essere molto operativo e breve. Quando uno torna a casa si sente meno bloccato dalle etichette. Siamo al Teatro della Pergola, uno dei luoghi più belli di Firenze. Eduardo De Filippo debuttava sempre alla Pergola. E voglio ricordare il figlio Luca, scomparso da pochissimo. Il Teatro della Pergola è il luogo delle occasioni perse. Qui fu inventato il telefono. Il teatro dunque come luogo di magia e bellezza. Abbiamo molto bisogno di bellezza, cultura e teatri oggi nel mondo. Eugenio Giani mi aveva chiesto di parlare delle riforme ma le lascio da parte". 

Sul terrore: "Non siamo donne e uomini rinchiusi tra mura. Siamo delle comunità. Voi sindaci siete cittadini di comunità che hanno un'anima, dei valori, delle passioni. E' questo ciò che vi viene chiesto oggi, portare alla comunità il senso profondo di ciò che l'Italia è, una comunità fatta di valori. Ecco perché servono innovatori anche in campo teatrale.

Ogni euro speso in polizia ci dev'essere attenzione alle periferie. Per ogni euro investito in iniziative militari occorre un euro in iniziative culturali. E' questo che vorrei che dicessimo tutti insieme. Mi piace l'idea di prendere l'esempio delle riforme di Pietro Leopoldo per chiedere a tutti uno sforzo supplementare. Chi ha ucciso ha ucciso dentro un ristorante, un teatro, ha ucciso fuori da uno stadio in luoghi che sono luoghi della quotidianità. Questo perché vogliono distruggerci e impedirci di vivere. La risposta deve essere una: essere capaci di investire su ciò che abbiamo di più bello e profondo". 

Nel weekend appuntamenti per tutti i gusti. In particolare a Firenze, dove i palazzi regionali saranno aperti ai cittadini per una visita. Palazzo Bastogi (via Cavour, 18) accoglierà i visitatori fino alle 20, mentre i palazzi Panciatichi e Covoni (via Cavour 2/4) fino alle 23. 

"Pietro Leopoldo è stato un grande riformatore anche in altri settori. Persino sulla sanità fece dei decreti di modernizzazione. Questa politica ha segnato profondamente la Toscana. Direi che la Toscana con la sua storia e come nazione nasce con i Lorena e con Leopoldo e ha sempre ambito a essere un'avanguardia nelle riforme e nel buongoverno. A questa tradizione ci vogliamo ispirare", dice il presidente della Toscana Enrico Rossi. "Sulla sanità la Toscana risulta prima nei livelli di assistenza e ritornano i concetti di Pietro Leopoldo, concetti vecchi di qualche secolo ma ancora attuali e moderni".

GLI APPUNTAMENTI DI FIRENZE - Sarà una giornata ricca di iniziative quella di domenica 29 novembre e sarà Gaetano Gennai a presentarle. Si parte con un viaggio nel teatro con “favole nel mondo” create e dirette da Olga Melnik: alle 15.30 con “La mantide e la luna”, ispirato alla fiaba folkloristica africana e alle 16.30 con “La valigia delle meraviglie”, una favola da tavolo con pupazzi per i più piccoli, ispirata dalla fiaba scandinava.

Musica classica, note contemporanee e tradizione nelle sale di rappresentanza del Consiglio regionale. In sala Gonfalone si tengono alle 16 il concerto per pianoforte del maestro Stefano Maurizi; alle 18, l’“Omaggio a Mario Monaco”, nel centenario della nascita, recital del tenore Giorgio Casciarri con Laura Pasqualetti al piano e performance introduttiva di Leonardo Nozzoli e Francesco Chiarotto e alle 21 Riccardo Marasco in concerto. In auditorium alle 16.30 spazio al recital del trio Sorelle ‘900 dell’Accademia musicale di Firenze con lo spettacolo “Da Parigi a Modugno, le più belle canzoni del ‘900” e  alle 20.30 il concerto del coro “La Martinella”.

Immancabile l’appuntamento con il folklore, alle 17.30 giochi di bandiere, tamburi, chiarine e figuranti con lo spettacolo dell’associazione culturale  “Contrada Alfiere” di Bagno a Ripoli. E ancora, arte a palazzo con tre mostre. Al primo piano di Bastogi sarà allestita “Artisticamente – Centro terapeutico europeo” con dipinti, sculture, fotografie e poesie realizzate da persone diversamente abili. Al secondo piano di Panciatichi si tiene l’esposizione “I colori per la pace”, una selezione della collezione di disegni, sul tema della pace, di bambini di 109 scuole elementari di 56 paesi nel mondo, organizzata dal comune di Stazzema e dall’associazione Colori per la pace. Sempre a Panciatichi al primo piano le opere dedicate a “Francesco d’Assisi, padre Ernesto Balducci e la Profezia della testimonianza”.

Per chi desidera conoscere la storia dei palazzi, saranno offerte visite guidate gratuite in lingua italiana e inglese, a cura dell’associazione centro guide turismo Firenze e Toscana (booking e meeting point presso la portineria di via Cavour) alle 11.30 e poi nel pomeriggio alle 15, 16 e 17.30. In particolare, novità di questa edizione, “La storia della Toscana, il percorso storico attraverso Galleria, sala Barile e sala Capponi con opere del XV secolo prese in prestito da Casa Siviero ed un ritratto di Pietro Leopoldo del maestro Nano Campeggi.

Nel pomeriggio, dalle 16.30, degustazioni di cioccolata artigianale proveniente da diverse piantagioni del mondo, di gelato con il gusto dedicato a Pietro Leopoldo e vini di una selezione di grandi aziende toscane. 

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