Esaote, salvi sede e posti di lavoro. Nardella: "Faremo da garante"

Trovato l’accordo, ieri firma col sindaco. Esultano i sindacati

Il sindaco Dario Nardella

Il sindaco Dario Nardella

Firenze, 29 luglio 2015 -  I VERTICI dell’azienda, i delegati sindacali, i lavoratori, un rappresentante di Confindustria Genova, il sindaco Dario Nardella. C’erano tutti ieri, in Palazzo Vecchio, a chiudere, con una firma sull’accordo, la vertenza Esaote. L’azienda specializzata nel settore biomedicale, che conta anche una sede a Genova, continuerà a investire sul territorio. «Firenze ha bisogno di questi esempi», ha detto il sindaco appena entrato in consiglio comunale. «E’ un momento di gioia, compiacimento, ma anche di responsabilità, in quanto il Comune sarà garante perchè tutto quello che è stato scritto nero su bianco in questa intesa venga rispettato» .

«E’ un momento atteso da oltre un anno», ha aggiunto. «Sono stati mesi difficili, la vertenza non è stata semplice, ma quello che conta è che siamo arrivati all’accordo, che prevede un investimento di oltre cinque milioni di euro da qui al 2018, per affidare a Firenze il ruolo di hub mondiale degli ultrasuoni e per investire nella ricerca e nello sviluppo delle sonde». Soddisfatti anche il presidente di Esaote, Paolo Monferino («quando ci si parla e ci si spiega – ha detto, intervenendo nel Salone dei Duecento in Palazzo Vecchio, riferendosi al ritrovato clima di corrette relazioni industriali – si raggiungono gli obiettivi»), e i sindacati. «A maggio scorso, all’inizio di questa vicenda – ha sottolineato Daniele Calosi, segretario della Fiom Cgil di Firenze, al suo fianco Alessandro Beccastrini, segretario toscano della Fim Cisl – il futuro dello stabilimento fiorentino sembrava segnato. Quella di oggi è anche la vittoria di tutti i lavoratori di Esaote che hanno resistito ai tentativi di ridimensionamento, ma anche di Firenze, che non solo non perde, ma vede potenziata una delle sue realtà produttive più di eccellenza». L’accordo prevede, in dettaglio, 5,2 milioni di investimenti entro il 2018 su Firenze per i sistemi di gestione dei processi e della qualità, dei processi produttivi ed automazioni e per la progettazione e realizzazione di un nuovo stabilimento che sarà eventualmente individuato sul territorio, presumibilmente entro dicembre di quest’anno. Nel frattempo, però, saranno comunque effettuati interventi sull’attuale sede di via Caciolle. Firenze resterà strategica per gli ultrasuoni, con investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo di sonde e la realizzazione, «entro il 2018, dell’hub logistico mondiale per gli ecografi per la qualificazione finale di tutti i sistemi ultrasuoni Esaote e l’accoppiamento con le sonde sulla base delle specifiche cliente». Sempre entro il 2018 le sonde prodotte ogni anno saliranno da 6mila a 8mila. Finita, lo scorso 14 luglio, la cassa integrazione che interessava una ventina di lavoratori, con l’accordo l’azienda si impegna a mantenere gli attuali livelli occupazionali (sono 212 i dipendenti su Firenze), più la stabilizzazione entro la fine del 2015 di cinque lavoratori di produzione somministrati. Sempre entro la fine di quest’anno l’azienda verificherà la posizione di due profili in somministrazione attualmente impiegati in area commerciale amministrativa, ed entro il 2016, nell’ambito degli investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo sonde, inserirà altre sette persone.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro