"Firenze Donna", un restauro per il Bardini

Firenze, 23 ottobre 2014 - UN PICCOLO grande capolavoro della seconda metà de XV secolo, che per stile e composizione trae riferimento dalla delicatezza devozionale del Beato Angelico e di Filippo Lippi, per approdare alla grazia e leggerezza di Sandro Botticelli. E’ la “Madonna con Bambino e San Giovannino” del Maestro di San Miniato, di proprietà del Museo Bardini, che l’associazione «Firenze Donna», fondata e presieduta da Serena Zavataro, ha restaurato dando prova ancora una volta della generosità e dell’attenzione ai beni culturali della città. Ieri pomeriggio, all’interno del Bardini, la presentazione dell’intervento eseguito dalla restauratrice Silvia Fiaschi e la visita alla collezione con la curatrice del museo Antonella Nesi.

«Un restauro che testimonia il rispetto e l’amore della nostra associazione verso la città e il suo grande patrimonio – ha detto la presidente Serena Zavataro – che mi auguro possa essere da stimolo anche per altre associazioni». Attiva dal 1983, l’associazione Firenze Donna ha finanziato numerosi interventi in favore dei musei fiorentini, fra cui le dodici trecentesche “Coppe del Tesoro di Salisburgo” del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti; la “Statua del Maraja della Cavalcata Indiana”, al Museo Stibbert; la “Dama del Mazzolino” del Verrocchio al Bargello; - due busti di donna in stucco policromo della fine del ‘400 del Museo Horne. Alla presentazione è intervenuta la soprintendente del polo museale fiorentino Cristina Acidini e la già direttrice del Bargello Beatrice Paolozzi Strozzi.

O.Mu.