Novoli, l'università è un dormitorio a cielo aperto: "Totale abbandono"

Firenze, 29 novembre 2016 - Fa riflettere la segnalazione di un lettore arrivata stamani in redazione. Degrado sì ma per prima cosa certo viene da pensare che in una notte fredda, come è stata quella tra il 28 e il 29 novembre, c'è chi ha dormito su una panchina sommerso da giornali e coperte e accerchiato da spazzatura. Succede in città, a Firenze, in una zona che è stata da pochissimo tempo riqualificata e che ospita il nuovo palazzo di giustizia e il polo universitario, nonché un centro commerciale e vari uffici di pubblica utilità. 

Il doppio volto della cittadella di Novoli che di giorno accoglie migliaia di studenti e professionisti e di notte si trasforma. "E’ vergognoso soprattutto l’abbandono serale e notturno del complesso universitario - scrive il lettore che invia a corredo della segnalazione alcune foto - in particolare nel fine settimana quando subisce atti vandalici e presenze non opportune. Stupisce poi la mancanza di pulizia adeguata in un luogo frequentato da migliaia di studenti e pieno dei soliti locali mangerecci. E’ imbarazzante anche l’arredo urbano, insomma il Comune e le autorità dove sono?"

In una zona come quella di Novoli, già molto provata dai cantieri della tramvia, dalla viabilità ballerina e dal traffico paralizzante, mantenere ciò che di buono è stato costruito per accogliere un complesso universitario degno di questo nome, sarebbe il minimo (giacché ancora tutti i traguardi per il completamento del restyling non sono stati raggiunti: basti pensare alla ciminiera dell'ex Fiat).

In un quartiere difficile che nel tempo ha saputo trovare il modo per rifiorire e in qualche modo tornare di nuovo a offrire spazi di aggregazione e svago (come il cinema o i vari ristoranti che piano piano sono andati a riempire gli enormi spazi vuoti all'interno del centro commerciale di San Donato), va protetto. E per farlo sono gli stessi cittadini che chiedono aiuto perché purtroppo non può bastare l'importantissimo lavoro che fanno i residenti e l'associazione "Piazza San Donato".