Calciatore muore a 16 anni, aveva scoperto il male dopo un infortunio

Niccolò Parigi giocava nella Sales. Oggi il funerale. Il dolore dei compagni

Niccolò Parigi in una foto di qualche anno fa quando giocava negli esordienti

Niccolò Parigi in una foto di qualche anno fa quando giocava negli esordienti

Firenze, 19 giugno 2017 - Con i suoi gol aveva deciso tante partite. Ma stavolta, non è bastata la sua classe, la sua umiltà, il suo indiscusso carisma. Niccolò Parigi, classe 2000, studente del Peano e attaccante della Sales, non ce l’ha fatta. Oggi alle 15.30, all’oratorio di via Gioberti, si svolgeranno i suoi funerali. Aveva scoperto il male proprio giocando a calcio, la sua passione: sembrava un fastidioso infortunio, era invece un tumore.

Niccolò è il figlio di Maurizio, ex presidente della Sales. Anche i suoi nonni, Marcello e Gianna, hanno il colore gialloblù nel sangue. E il "Paro" cresce bene: sin da piccolino indossa la maglia numero dieci e la fascia di capitano. Con il mister Antonio Nuti, l’anno scorso negli Allievi B, segna una caterva di reti. Con il suo piede, il sinistro, ma anche di destro e su punizione.

"Mi raccomandavo con i miei ragazzi che facessero una colazione sana – racconta Nuti, commosso – e lui si presentava alla colazione al bar il Pappagallo, mangiava pane e mortadella con la spuma bionda. Ma entrava in campo e faceva tre gol". Quella che sembrava la sua annata più bella, si conclude però con la scoperta del male. Nonostante ciò, resta al fianco degli amici e della squadra, che continua a giocare per lui, sperando di rimandare quell’orribile triplice fischio.

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