"Lo spirito guida mi dice...". Arrestata sedicente medium

La donna è riuscita persino a fare credere ad una delle vittime che fosse incinta, malgrado le analisi cliniche effettuate dalla ragazza dimostrassero tutt’altro

Magia (Immagine di repertorio Pressphoto)

Magia (Immagine di repertorio Pressphoto)

Firenze, 15 luglio 2017 - Faceva credere alle sue vittime che fosse capace di mettersi in contatto con lo spirito di suo marito. Durante la 'seduta spiritica' col defunto consorte scriveva su un foglietto ciò che lo spirito-guida le diceva, poi lo mostrava ai sui clienti e dettava loro le azioni da compiere.

Questo 'gioco' diabolico è stato interrotto dalla polizia di Firenze che ha arrestato la sedicente medium, una donna lucchese di 55 anni. Le indagini della mobile fiorentina sono partite dalle denunce presentate da alcune delle vittime. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la 55enne, titolare di un’attività commerciale a Lucca, millantando la capacità di entrare in contato con i defunti, è riuscita ad attrarre verso di sé e a carpire la fiducia di numerose persone.

Le investigazioni della sezione criminalità organizzata - squadra antisette - della questura di Firenze, coordinate dal sostituto procuratore Eligio Paolini, hanno fatto emergere che la donna, nel corso di incontri che avvenivano nel retrobottega, in diverse occasioni è riuscita ad indurre le sue vittime in uno stato di soggezione e dipendenza e ad ingenerare nelle stesse un senso di colpa per la sua situazione debitoria nei confronti del proprietario del fondo commerciale.

Grazie alla sua condotta truffaldina, al fine di risolvere i suoi problemi finanziari, è riuscita a farsi versare dalle vittime più di 40mila euro, anche per far fronte alle rate del mutuo da pagare. In un caso, la 55enne lucchese è riuscita persino a fare credere ad una delle vittime che fosse incinta, malgrado le analisi cliniche effettuate dalla ragazza italiana dimostrassero tutt’altro e malgrado la durata della presunta gravidanza fosse ben più lunga del periodo di naturale gestazione. La donna, accusata dei reati di circonvenzione di persone incapaci e di truffa aggravata, si trova ora nel carcere di Pisa, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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