Ubriaco e drogato non si ferma all'alt: folle fuga in città, bloccato dopo incidente

Firenze, 23 ottobre 2016 - Un folle inseguimento nella notte. Un'auto che corre all'impazzata per tutta la città e che per fortuna non ha creato altri incidenti. A inseguire l'auto, una Ford Fiesta, i carabinieri, dopo che lo stesso mezzo non si era fermato all'alt. Notte di paura a Firenze, con la folle corsa che ha toccato vari punti della città. Da via Pratese, zona Peretola, a Firenze Sud. Il bilancio è di un arresto e due carabinieri feriti, con prognosi fino a quindici giorni per uno di loro. Quindici anche i minuti per inseguire e alla fine bloccae un uomo di cinquant'anni Tommaso Levacovic, che, dopo un controllo, è risultato avere 19 alias. Una vecchia, vecchissima conoscenza delle forze dell'ordine. In Italia dal 1990, ogni volta che è stato fermato, arrestato o denunciato ha declinato generalità sempre diverse, spacciandosi per olandese, croato, slavo, serbo, ungherese e anche italiano nato a Roma. La serata di follia inizia appunto in via Pratese.

Qui la macchina procede a bassa velocità. Un comportamento sospetto: un'auto dei carabinieri, che passa di lì, decide di fermare l'uomo che per tutta risposta scappa. Comincia l'inseguimento al quale si aggiungono altre due pattuglie del Radiomobile. L'uomo arriva fino a Firenze Sud e si sente ormai braccato. Taglia la strada a una delle auto dei carabinieri e provoca un incidente con quest'ultima. Ma gli uomini dell'Arma gli sono addosso e appunto lo bloccano. Il fuggitivo era in forte stato di alterazione per alcool e droga. Ha esibito una patente falsa, intestata a una cittadina belga che ne aveva denunciato lo smarrimento.

L'auto era invece stata sottratta a una ditta di Sesto Fiorentino. Numerosi i precedenti penali. Dalla truffa ai furti, sino alla contraffazione di documenti e la spendita di monete false e alla guida in stato di ebbrezza e senza patente perché mai conseguita. L'uomo è stato sottoposto a fermo. I reati, in flagranza, sono resistenza a Pubblico Ufficiale, false generalità, ricettazione, lesioni personali e danneggiamento, guida in stato d’ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze alcoliche. L'uomo, che prima è stato curato all'ospedale di Ponte a Niccheri, è stato trasferito nel carcere di Sollicciano.