Lorenzo Baglioni, 90 anni di Fiorentina in una canzone

Firenze, 22 agosto 2016 - Novanta anni di storia dell'ACF Fiorentina, raccontati in una canzone. E' l'omaggio che il comico fiorentino, Lorenzo Baglioni, fa alla sua squadra del cuore. Insieme al fratello Michele, che ha curato i testi, e accompagnato dai musicisti Mirko Batacchi, Emanuele Bonechi, Marco Caponi, Alessandro Cianferoni e Pietro Guarracino, ha scelto la formula, ormai consolidata e apprezzata, del video. Un video che, in tre minuti e mezzo, racchiude tutti i personaggi che, a vario titolo, hanno contribuito a scrivere le pagine più avvincenti della storia della Fiorentina e dal quale traspare, in modo nitido, tutto l'amore che Lorenzo e la sua band nutrono verso la squadra.

“Qualche tempo fa – spiega Lorenzo – ci chiamò la Fiorentina dicendoci che avrebbe voluto fare qualcosa insieme a noi, per i festeggiamenti dei 90 anni. A me venne in mente di utilizzare il format della canzone del mese, solo che, in questo caso, il video anziché racchiudere 30 giorni di avvenimenti doveva raccontare i primi 90 anni della squadra Viola. A loro l'idea piacque molto e quindi, insieme a mio fratello Michele, ci mettemmo subito al lavoro per scrivere il testo. Musicalmente volevamo un po' cambiare genere, ovvero proporre qualcosa che, seppur vicino al nostro stile, fosse più trionfale per raccontare la storia della squadra con la musica che merita. E con l'arrangiamento di Lorenzo Piscopo, crediamo proprio di esserci riusciti. La regia è invece di Nicola Magnini”.

Una bella occasione di lavoro per Lorenzo Baglioni che, da gran tifoso Viola, è stata soprattutto la realizzazione di un sogno.

“Abbiamo trovato una grandissima sinergia con lo staf della fiorentina – dice ancora – che, oltre a metterci a disposizione lo stadio Artemio Franchi e le immagini di archivio, ha instaurato con noi una bella collaborazione che si è tradotta in un confronto schietto sui testi, senza alcuna forma di censura, bensì con grande condivisione. Devo dire che, nell'economia della canzone, ci siamo fidati di chi, tutti i giorni, lavora nell'ambiente della squadra e dei tifosi. Insomma, senza alcuna retorica, posso dire che fare tutto questo è stato il top. Scrivere una canzone per la squadra per cui tifi, nella tua città e nel tuo stadio, è il massimo che si possa desiderare”.

Il video si apre su delle spettacolari immagini storiche che mostrano la squadra al suo esordio, nel 1926, quando ancora indossava la divisa bianca e rossa e che segnò il primo goal in una partita contro il Pisa. Nei primi anni '30 arrivò l'inno, rifatto successivamente dal grande Narciso Parigi. Inno che tuttora, intonato dai tifosi, riecheggia ad ogni partita all'Artemio Franchi.

Lorenzo prosegue quindi con il primo trofeo sollevato, la Coppa Italia del 1940 seguita, nel 1956, dal primo stupendo scudetto che la squadra, allenata da Fulvio Bernardini, riuscì a conquistare grazie a giocatori del calibro di Virgili, Montuori, Prini, Sarti e Magnini. E, sempre nello stesso anno, la Fiorentina fu la prima squadra italiana a giocare a Madrid la finale della Coppa dei Campioni. “Non sarebbe male accadesse anche oggi” - fa notare Lorenzo.

Impossibile poi non ricordare i grandi campioni che resteranno per sempre nella storia della Viola, Antognoni, Baggio, Batistuta, Dunga. E la fantastica tripletta di Pepito Rossi che riuscì a ribaltare il risultato contro l'avversario per antonomasia: la Juventus. Nel 1969, con il secondo scudetto, comincia a splendere una stella di nome Giancarlo Antognoni che, nel mondiale 1982, oltre a Firenze conquista il mondo, insieme alla nazionale italiana.

Si approda dunque all'inizio del millennio e alla pagina più buia nella storia della squadra gigliata: la retrocessione in serie C. Ma anche i momenti no passano. E allora meglio tornare a parlare di campioni come Toldo, Ruy Costa, Mutu, Toni e la Champions League vinta contro il Liverpool allo stadio di Anfield Road.

E, per il gran finale, Lorenzo, rivolgendosi direttamente all'amata Viola, ripropone fedelmente le parole di Narciso Parigi, quelle che chiudono l'inno: “Ricorda che del calcio è tua la storia”.