Ventitré chili di cocaina nascosti nell'auto, due arresti. Valgono 12 milioni / FOTO

Figline Incisa (Firenze), 17 giugno 2017 - Un vero tesoro di cocaina nascosto in due auto, 23 chili di "polvere bianca" purissima che sul mercato, una volta tagliata e smerciata, avrebbe fruttato almeno 12 milioni di euro.

Lo hanno trovato i carabinieri del Norm di Figline Valdarno che venerdì pomeriggio hanno arrestato un italiano di 58 anni, R.M., di Pelago, e un albanese di 29 anni, L.L., da anni in Italia, con precedenti. Adesso i due sono a Sollicciano, accusati di detenzione ai fini di spaccio in concorso.

E ai carabinieri ci sono volute dodici ore per trovare tutta la droga: infatti  è stato necessario smontare due automobili pezzo per pezzo, grazie all'aiuto del cane Batman, che ha indicato ai militari dove cercare.

Tutto è partito dal fiuto dei carabinieri di Figline, che stavano monitorando lo spaccio in Valdarno e Valdisieve. Tenevano d'occhio l'albanese e le antenne si sono drizzate quando lo hanno visto fuori dalla sua abitazione di via Ponte a Giogoli, a Sesto Fiorentino, a bordo di una Volkswagen Jetta. Stava aspettando qualcuno che è arrivato poco dopo: il "socio" italiano. Quando quest'ultimo ha consegnato all'albanese le chiavi della sua auto (una Citroen Ds5), i carabinieri sono intervenuti: il 29enne ha provato a scappare ma dopo un breve inseguimento è stato acciuffato.

I due sono stati perquisiti, come la casa dell'albanese e il suo garage a Campi Bisenzio: quando i militari hanno trovato 16mila euro in contanti e diversi attrezzi e ricambi per autovetture hanno capito di aver fatto bingo. Era chiaro che le auto fossero usate per il trasporto di droga e a quel punto è stato chiesto al comando provinciale di Firenze di mandare l'unità cinofila con il cane Batman. Alle 3 di notte la droga era stata trovata tutta: 13 involucri da un chilo ciascuno e 4.250 euro nascosti un vano piombato ricavato nel cofano della Citroen mentre nella Jetta c'erano altri dieci involucri da un chilo ciascuno nascosti all’interno di un’intercapedine ricavata nel pianale della Volkswagen, accessibile da un coperchio ad apertura elettrica creato sotto la plancia di comando dell’abitacolo.