Scuola, emergenza aule: è un gioco a incastri. Il rebus Ipia blocca la riorganizzazione

Barnini conferma l’ipotesi di via Rosselli. E pensa anche a un ‘piano B’

L'incendio alla scuola Brunelleschi-Ferraris di Empoli (foto Gianni Nucci/Germogli)

L'incendio alla scuola Brunelleschi-Ferraris di Empoli (foto Gianni Nucci/Germogli)

Empoli, 4 luglio 2015 - Scuola, situazione aule negli istituti superiori di Empoli: il sindaco Barnini fa il punto della situazione. Per rispondere a un’interrogazione del gruppo consiliare Fabrica Comune, il primo cittadino ha fornito un quadro del lavoro dell’amministrazione sul tema aule che riguarda in particolar modo gli istituti Ferraris Brunelleschi e Pontormo.

"Ci stiamo muovendo su più fronti – ha spiegato Barnini – il nostro obiettivo è quello di consegnare alla Città Metropolitana l’immobile di via Fratelli Rosselli per avviare i lavori di manutenzione a loro carico affinché quei locali tornino a essere una scuola, non a caso quell’immobile di proprietà del Comune era la storica sede del ‘Virgilio’. Questa soluzione, individuata dall’amministrazione e accettata dalla Città Metropolitana a livello politico e tecnico, consente di recuperare dieci aule. Stiamo lavorando per ricollocare velocemente gli uffici di Publicasa, la sede dell’ufficio verbali della polizia municipale e della protezione civile nella stanze dell’ex tribunale, anche quello di proprietà comunale. Alla consegna dell’immobile di via Rosselli la Città Metropolitana avrà l’intero mese di agosto per operare per riportare i locali in modalità aule".

Il problema è che il fabbisogno di aule, specialmente dopo l’incendio che ha devastato la sede dell’Ipia, è superiore. "Ricordiamo - dice ancora la Barnini - che la sede dell’Ipia è ancora sotto sequestro perché, a oggi, non è stata determinata la natura dell’incendio. Per questo, a ora, non possono essere fatti lavori per riportarlo alle condizioni di idoneità per accogliere aule a settembre. Il piano B, se l’Ipia non sarà pronto a settembre, prevede l’utilizzo di alcuni spazi della Santissima Annunziata che metterebbe a disposizione alcune aule con importo interamente a carico della Città Metropolitana. In pratica, se la sede dell’Ipia fosse rimessa in sesto per settembre le sole 10 aule di via Fratelli Rosselli che siamo riusciti a recuperare andrebbero a coprire il surplus per il liceo scientifico Pontormo e il problema sarebbe subito risolto".

"Se invece non ci fosse il dissequestro – spiega ancora il sindaco – i ragazzi dell’Ipia non si sposteranno dal polo scolastico perché il loro corso didattico prevede ore in aule ma anche in laboratorio. Quindi la loro sede deve essere attigua ai laboratori. Per questo abbiamo avuto l’ok dal dirigente del liceo scientifico ‘Pontormo’ Tommaso Bertelli per mettere a disposizione sette aule nella sua scuola, vicine quindi ai laboratori del Ferraris-Brunelleschi con il trasferimento fra nuova sede e Santissima Annunziata di studenti dello scientifico".

Il Comune si sta comunque muovendo anche sul piano politico. "Siamo tutti consapevoli – ha concluso Barnini – che questa non possa essere la risposta al problema della crescita della popolazione scolastica. Per questo contestualmente abbiamo avviato confronti con i dirigenti scolastici per discutere della progettazione di nuove sedi. Lavoriamo per un ampliamento dell’attuale polo scolastico. E’ in fase di chiusura il bilancio consuntivo dell’Unione e abbiamo già deciso di mettere a disposizione risorse straordinarie da destinare alla progettazione, laddove la Città metropolitana non riuscisse da sola".

Tommaso Carmignani