
Il gol di Pirlo (LaPresse)
Empoli, 1 novembre 2014 - Pirlo e Morata stendono l'Empoli con due capolavori e consegnano alla Juventus la vittoria per 2-0 oltre che il primato in classifica, in solitaria. Già, parliamo di singoli, facciamo due nomi perché almeno fino al 61', minuto del vantaggio bianconero firmato da Pirlo con una punizione delle sue, la differenza di classifica (15 punti) proprio non si è vista. Nel primo tempo gli uomini di Sarri hanno retto bene il colpo, non hanno sofferto gli attacchi di Pereyra sulla destra, non sono andati in affanno con le giocate di Morata, moto perpetuo per tutta la partita. E così dei primi quarantacinque minuti restano solo un Empoli molto ordinato, attento a difendersi senza compiere sbavature con la sola vera occasione da gol che arriva all'8' con un'azione personale di Giovinco che calcia dal limite a botta sicura trovando però sulla propria strada l'intervento risolutivo di un ottimo Mario Rui.
Nella ripresa invece i bianconeri alzano il proprio baricentro, sembrano più vivi, aggressivi e un errore in fase di impostazione di Valdifiori porta Tonelli a far fallo su Giovinco. Punizione dai venti metri, pennellata di Pirlo e palla che supera la barriera per insaccarsi nell'angolino. 0-1. Ma gli azzurri con l'orgoglio di una squadra, di una città che dopo sei anni ha riconquistato la massima serie, si portano in avanti ed è solo merito di un Buffon in formato mondiali 2006 se l'Empoli non trova il pari al 65' quando il numero uno bianconero compie un autentico miracolo su conclusione ravvicinata di Pucciarelli. Il contraccolpo psicologico si fa sentire in Maccarone e soci e al 72' la Juventus, cinica più che mai, raddoppia: combinazione dal limite dell'area tra Vidal e Giovinco, palla a Morata che si inventa un bellissimo sinistro a giro su cui Bassi non può proprio far nulla. 0-2.
Poi accademia bianconera, qualche azione di attacco, possesso palla per far trascorrere i minuti e togliersi di dosso le brutte sensazioni di una gara che sembrava non decollare, con la sola espulsione di Tonelli al 94' a dare significato agli ultimi scampoli di gara.
Peccato Empoli, domenica prossima arriva la Lazio, altro brutto cliente, ma dopo una prestazione così pensare di strappare punti non è utopia.
Gianni Capuano