Empoli, 28 agosto 2015 - LA PIU’ evidente delle novità in casa Santa Maria al Pozzolo è un ritorno. Un volto noto, anzi notissimo che per esigenze di contrada salirà di nuovo sul palco di piazza Vittorio Emanuele II da capitano, dopo qualche anno di stop. E’ Siliano Antonini, prima da giocatore, un asso della bigoncia, poi da capitano, la prima volta a 17 anni, punto di riferimento della contrada più grande delle quattro, campionessa da battere. «Ne avrei fatto volentieri a meno – sottolinea Antonini, in una pausa dai quotidiani allenamenti della squadra biancoazzurra – Dopo aver appeso la bigoncia al chiodo nel 1988 da vincitore, avevo messo la parola fine anche alla mia carriera da capitano. Poi mi è stato chiesto di tornare visto che Lorenzo Mazzei, capitano fino allo scorso anno, è lontano per ragioni di lavoro. Ed eccomi qua».
Insomma, un grande ritorno anche se Antonini minimizza, attento a non distogliere l’attenzione da coloro che definisce «i veri protagonisti del palio: giocatori e tutti coloro che lavorano insieme alla squadra per ottenere i risultati sperati». E dunque, passiamo in rassegna il team biancoazzurro, «dove entusiasmo e partecipazione sono punti di forza – spiega ancora il capitano ritornato – Siamo riusciti a creare un gruppo affiatato che va oltre la squadra: in Torribina, nostro ‘campo’ di prove, ogni sera in tanti si ritrovano per assistere agli allenamenti ma anche per il piacere di stare insieme. E questo è importante».
Tornando ai giocatori, tante le conferme: a partire dal tiro con la balestra dove il veterano Iari Biagiotti è affiancato dal maestro d’armi Roberto Lupi. Nelle corsie, sono protagonisti anche quest’anno Pietro Bandini, nella bigoncia, e Alessandro Antonini, sui troppoli. Nessun colpo di scena nemmeno al lancio degli anelli dove la tiratrice Francesca Mancini avrà al suo fianco la porgitrice Marta Tempesti. «La squadra non è mai al cento per cento – si affretta a precisare capitan Antonini – E non è facile riuscire a metter su un team forte e affiatato. Certo è che dalla nostra abbiamo ragazzi che si conoscono da anni e si allenano bene, con passione e disciplina». Come pure il gruppo dei tiratori della fune, quest’anno Gilberto ed Ettore Luchini, Mirco Rinaldi, Alessio Zingoni, Alessandro Sanità e Claudio Nardini.