Sanità, laser rivoluzionario al San Giuseppe con la sottoscrizione di Confindustria

Raccolti 120mila euro per la nuova macchina del reparto di urologia

Monica Piovi, Simone Campinoti e il professor Lunghi

Monica Piovi, Simone Campinoti e il professor Lunghi

Empoli, 27 marzo 2015 - "Grazie è la parola più semplice per festeggiare questo traguardo. Grazie al territorio che ha permesso una raccolta fondi straordinaria, per un progetto straordinario". Amico Tullio è stato presentato così dal direttore generale dell’Asl 11, Monica Piovi, con un grazie che viene dal cuore. L’ultimo arrivato nel reparto di urologia dell’ospedale San Giuseppe di Empoli è un macchinario innovativo acquistato attraverso una raccolta fondi (circa 120mila euro) lanciata dalla sezione territoriale Empolese Valdelsa di Confindustria Firenze con il prezioso aiuto di Astro onlus.

Il laser al tullio, tra le varie tipologie di laeser utilizzate in ambito urologico per la terapia della ipertrofia prostatica benigna, è tecnologicamente tra i più avanzati. «Una risposta concreta ad un bisogno reale – dichiara la Piovi – c’è la necessità urgente di curare sempre meglio questo tipo di patologia. Grazie al nuovo strumento saranno accorciati i giorni di degenza. Il paziente al centro non è solo uno slogan, e lo dimostriamo ancora una volta».

Un traguardo tagliato insieme a Confindustria e agli imprenditori del territorio che si sono dimostrati generosi e solidali: «A testimonianza – afferma ancora la dg – di quanto il nostro territorio sia sensibile alla qualità dell’assistenza e della cura su cui la nostra Asl ha sempre investito. Andando incontro ai bisogni dei cittadini e mantenendosi in linea con gli indirizzi della medicina di genere, attenta alle problematiche di salute sia della popolazione femminile che di quella maschile». "E’ stato un progetto lungo, sofferto – aggiunge Simone Campinoti, presidente di Confindustria Empolese Valdelsa – In un momento storico dove le imprese arrancano per tenere il timone, la risposta all’appello che abbiamo lanciato è stata inaspettata e confortante".

Cittadini, aziende grandi e piccole, associazioni. Ognuno ha fatto la propria parte. «Grazie all’impegno delle imprese, nell’Empolese Valdelsa la qualità di vita dei cittadini ha fatto un piccolo passo in avanti – sottolinea Campinoti– Nessuno si è tirato indietro, hanno aderito perfino realtà reduci dai danni del maltempo». Un lavoro di squadra eccellente, per portare a casa un risultato molto soddisfacente.

«MILLE volte grazie a chi ha donato con il cuore. A 9 mesi e 9 giorni dal lancio della sottoscrizione, finalmente il reparto urologia ha ottenuto quelo che chiedeva da ben 9 anni». Un sogno che si realizza anche per il professor Francesco Lunghi, direttore dell’unità operativa complessa di urologia dell’Asl 11. Determinante il supporto di Paolo Scardigli, presidente di Astro (associazione per il sostegno terapeutico in oncologia), che ha sposato l’iniziativa promuovendo un conto corrente dedicato alle donazioni. Sì, insieme si può.