L’azienda del carcere torna a produrre. E’ festa con i frutti del primo raccolto

Il recupero dei terreni grazie al lavoro delle detenute e dei volontari

Festa in carcere per l'olio novo con Poggi e Ponzo Pellegrini. Foto Gianni Nucci/Germogli

Festa in carcere per l'olio novo con Poggi e Ponzo Pellegrini. Foto Gianni Nucci/Germogli

Empoli, 28 novembre 2015 - Una cena fatta di assaggi di normalità. Condita con olio nuovo e annaffiata dal vino dell’ultima vendemmia. E’ stata una serata davvero speciale quella che si è svolta giovedì all’interno della casa circondariale di Empoli che ha aperto le porte al mondo esterno per la «Festa dell’olio nuovo e del vino nuovo». Gli ospiti, una trentina, compresi l’assessore alle attività produttive Antonio Ponzo Pellegrini e l’assessore alle politiche sociali Arianna Poggi, sono stati accolti nella sala polivalente della struttura dalle detenute e dal direttore del carcere Graziano Pujia. Una decina di canti popolari eseguiti dalle stesse donne del carcere e la proiezione della commedia «Il Pozzalesque» hanno fatto da contorno alla gustosa apericena a base dei prodotti coltivati dalle detenute coinvolte nel progetto messo in piedi dall’associazione “La Costruenda”.

Le attività svolte finora dall’associazione del Pozzale sono state fondamentali per rendere l’azienda agricola della Casa circondariale femminile di Empoli nuovamente produttiva e curata sotto il profilo della pulizia. I terreni da anni non venivano più coltivati. I volontari insieme alle detenute li hanno rigenerati e il frutto del loro impegno è stato un discreto quantitativo di olio, protagonista dell’iniziativa di giovedì. «E’ stata una serata davvero piacevole – commenta l’assessore Poggi – dove abbiamo potuto toccare con mano i risultati di una sinergia tra due realtà del nostro territorio che incontrandosi hanno dato vita ad un bel progetto di collaborazione».

Uno scambio tra due mondi, quello dell’associazionismo e quello carcerario, che ha aiutato entrambi e che ha tutta l’intenzione di continuare a dare ottimi frutti. Una parte del terreno dell’azienda infatti è stata messa a disposizione de La Costruenda per la coltura del carciofo empolese, destinato poi ad iniziative culturali, come mostre e sagre, che hanno lo scopo di promuovere il prodotto locale con la partecipazione della Casa circondariale di Empoli. Inoltre, l’associazione, si occuperà delle produzioni dell’azienda, in particolare delle piante da frutto e della pulizia delle zone perimetrali e di altre parti rimaste eventualmente incolte. Questa nuova attività continuerà anche per il prossimo anno attraverso nuove progettazioni con l’obiettivo di continuare a coinvolgere sempre di più le detenute presenti.