«Il presepe regala pace e serenità». Mindo, ventidue anni di capannucce

Artigiano per passione ‘sposa’ la campagna promossa da La Nazione

Mindo Michetti con il suo presepe. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Mindo Michetti con il suo presepe. Foto Gianni Nucci/Fotocronache Germogli

Cerreto Guidi, 24 novembre 2015 - «UNA iniziativa valida, che offre stimoli a fare qualcosa insieme, accendendo una riflessione su temi importanti». Una recensione niente male quella di Ermindo Michetti, pensionato di 74 anni, per tutti a Cerreto Guidi ‘Mindo’, alla proposta portata avanti dal nostro giornale: coinvolgere le scuole affinché realizzino ognuna il suo presepe per riscoprire e valorizzare le nostre origini, al grido di ‘presepiamoci’. Parole importanti quelle spese dal pensionato, un tempo muratore, originario della provincia di Roma, poi trasferitosi nelle Marche e stabilitosi nel borgo mediceo. Un artista delle miniature e dei presepi che ogni anno allestisce nel cuore del paese all’ombra della Villa patrimonio Unesco. «E’ un modo per contribuire ad animare il borgo e per accrescere lo spirito del Natale», spiega. «Penso che il presepe racchiuda in sé un messaggio forte: la nascita di un bambino, Gesù. Un momento che dà pace e serenità».Valori e significati su cui soffermarsi, a maggior ragione in un momento complicato come l’attuale. «Anche la capannuccia può essere strumento di riflessione, perché no», commenta Mindo.

E detto da uno che di presepi se ne intende non può che essere la verità. «Faccio presepi dal 1993 - racconta - Inizialmente lo allestivo nella chiesina della contrada Porta Fiorentina. Ogni anno pensavo un paesaggio rinnovato nei dettagli ma anche nei materiali tra legno, cartone e quant’altro». Poi una pausa di riflessione di qualche anno e via verso nuove natività da metter su. «Sono stato coinvolto nell’iniziativa promossa dal Ccn Buontalenti, La via dei presepi di Cerreto - racconta - Anche quest’anno ho lavorato da gennaio scorso per creare un nuovo paesaggio, ispirato a uno scorcio piemontese che ricorda il borgo di Cerreto visto da Vinci». Tutto in legno, «con le tegole dei tetti fatte in creta e cotte in una fornace montelupina», il presepe 2015 è pronto a incantare con i suoi tre metri per tre di artigianato puro. Acceso da luci, sole e luna che si inseguono nel cielo, personaggi in movimento. Insomma, quale miglior testimonial per l’iniziativa de La Nazione che in vista del Natale invita le scuole a realizzare la propria natività? Immagini e video dei lavori saranno pubblicati sul nostro portale lanazione.it/empoli. Partecipare è semplice: basta inviare foto e video a [email protected]. Una giuria di esperti decreterà i tre più belli: le scuole selezionate potranno visitare il 21 dicembre la sede de La Nazione a Firenze e ricevere un prezioso riconoscimento.