Disfatta azzurra, al “Castellani” finisce 4-0 per il Cagliari

Una sola squadra in campo per intensità di gioco e concretezza, la classifica dell'Empoli resta inchiodata a quota 7 punti / FOTO / RIVIVI IL TEMPO REALE

Un momento del match (ANSA)

Un momento del match (ANSA)

Empoli, 25 ottobre 2014 - Dopo cinque risultati utili consecutivi arriva una sconfitta o meglio una disfatta per l'Empoli. In un “Castellani” desolato dalla brutta sorpresa riservata dagli azzurri finisce … per il Cagliari di Zeman. Sarri schiera l'undici iniziale visto lunedì scorso nel pareggio contro il Genoa, ma stavolta non funziona davvero nulla. I rossoblù dimostrano di non essere sprovveduti in fase difensiva e in contropiede affondano in contropiede facendo un gran male all'irriconoscibile difesa empolese. Il vantaggio ospite arriva al minuto 31 con Sau che riceve palla dal limite dell'area, si gira e batte l'incolpevole Bassi. 0-1. La giornata da incubo di Tavano e soci comincia così, con un salto sulle montagne russe zemaniane che però sanno solo puntare in picchiata per l'Empoli, sfracassandolo al tappeto come un pugile messo k.o. Al 36' puntuale arriva il raddoppio con una splendida punizione di Avelaar che impatta la parte bassa della traversa e si insacca in porta. 0-2. Non c'è due senza tre e il Cagliari triplica al 38'. Azione in area azzurra di Ekdal, fallo di Valdifiori e calcio di rigore. Dal dischetto va ancora Avelaar che firma lo 0-3 e la doppietta personale. Finita qui la sofferenza azzurra? Neanche per idea. Il signor Pairetto di Nichelino concede un minuto di recupero, quanto basta ad Ekdal per insaccare un'azione personale resistendo fisicamente agli immobili difensori di Sarri.

0-4. Sì, avete capito bene, il primo tempo finisce così. Il mister valdarnese per dare una scossa alla propria squadra inserisce subito Pucciarelli al posto di uno spento Tavano e l'esperto Moro per un disattento Vecino. L'Empoli prova a reagire d'orgoglio nei secondi quarantacinque minuti, ma a parte una serie di calci d'angolo e attacchi dettati più da una spinta nervosa che lucida, non riesce a combinare niente, bravo anzi Bassi a intervenire in più di un'occasione evitando un risultato ancor più impietoso. La classifica resta ferma così a 7 punti con la speranza che martedì sera contro il Sassuolo sia tutta un'altra musica e che le montagne russe facciano risplendere in alto gli uomini di Sarri.