Vandali alla parrocchia di Pontorme. "Giù le mani dai vestiti per i poveri"

La segnalazione: "sono arrivati, hanno rovistato e rovinato tutto"

Vestiti per i poveri

Vestiti per i poveri

Empoli, 22 settembre 2017 - Sacchi aperti, strappati e rovesciati a terra. Vestiti abbandonati ovunque. Per terra, a pochi passi dalla casa del parroco. «Così non va», commenta Narciso Rossi, pensionato empolese di Pontorme, da anni impegnato nelle faccende del paese. Parrocchia compresa. Lo fa con il cuore e con tanta buona volontà, certo che il suo impegno, insieme a quello di altri, possa essere di aiuto alla comunità. Per questo, quando si è trattato di occuparsi della raccolta di abiti usati, non ha esitato. I cassonetti gialli, rimossi dalle strade pubbliche perché causa di degrado, sono stati accolti anche nella parrocchia di Pontorme. Una delle poche a farsi avanti senza esitazione. Tutto bene, niente da dire, se non fosse per alcuni giovani poco rispettosi. 

Ieri pomeriggio tra le 14.30 e le 15.30 circa, «sono arrivati al cassonetto e hanno fatto i loro comodi, lasciando poi tutto arruffato. E non era neppure la prima volta».

Non è chiaro che intenzioni avesse il gruppetto, se rubare abiti o semplicemente fare danno: difficile anche accertarlo. Fatto sta che quei quattro, sui vent’anni di età, hanno rovistato nei cassonetti, rischiando pure di farsi male, salvo poi dedicarsi ai sacchi di abiti lasciati a terra.

«Erano troppo grossi per entrare dentro il contenitore – spiega Rossi –. Adesso sono stati rotti e svuotati». Con il rischio reale che i capi gettati a terra «non vengano ritirati dal gestore del servizio. Vede, ci sono delle regole precise su come consegnare i capi. E sarebbe un peccato che questi doni andassero sprecati».