Intitoliamo a Indro Montanelli la storica via del commercio

Lapo Cantini: "Creiamo iniziative per valorizzare il legame con la città"

2001 - Muore Indro Montanelli

2001 - Muore Indro Montanelli

Fucecchio, 21 ottobre 2016 - Ci è voluto un film. Ci è voluta un’anteprima nazionale dedicata a Indro Montanelli per «accorgersi» che a Fucecchio si potrebbe fare di più. Il docu-film di Samuele Rossi «Indro. L’uomo che scriveva sull’acqua», proiettato in un teatro Pacini che ha registrato, per l’occasione, il tutto esaurito, ha di fatto acceso il dibattito. Innescata la scintilla, ora è scoppiato un fuoco attorno alla possibilità di intitolare una piazza, una via o una statua al grande giornalista fucecchiese. Un’idea rilanciata con forza dal pubblico che ha assistito alla proiezione e sostenuta anche dal sindaco Alessio Spinelli fermamente convinto che «ricordare Montanelli in maniera adeguata sia un’opportunità». Ancora da valutare, perché ad oggi di progetti concreti non ce ne sono. Un suggerimento, però, è arrivato dal mondo del commercio. Ad avanzare intanto una proposta ci ha pensato Lapo Cantini di Confesercenti Empolese Valdelsa.

«Con il film prodotto da Sky Arte – ha commentato Cantini- torna il dibattito sulle enormi potenzialità che uno dei più grandi protagonisti del giornalismo italiano del XX secolo possa rappresentare per una realtà come quella di Fucecchio. Adesso bisogna rompere gli indugi. Bisogna rendere più stretto il rapporto tra la città e Montanelli prescindendo da quanto già fatto».

Come? Ribattezzandola storica via del commercio e affidandogli un compito nuovo, per esempio. «Ecco una modesta proposta – afferma il responsabile di Confesercenti- Trasformiamo l’attuale via Trieste, storica prosecuzione della principale arteria del commercio e delle attività, in via Montanelli e utilizziamo uno dei fondi sfitti presenti in loco come sede di un nuovo soggetto pubblico o privato che, una volta costituito, si occupi di mettere in campo tutta una serie di iniziative che mirino a valorizzare il legame tra Indro e Fucecchio».

Oppure dare spazio alla Fondazione che già c’è. Tre passaggi, insomma, per restituire un angolo di città al suo personaggio più illustre. Cambiare la denominazione di una via non basta. «Come gli altri centri storici, quello di Fucecchio presenta qualche elemento di sofferenza, luci e ombre – conclude Cantini- Accanto ai fondi sfitti ci sono attività imprenditoriali importanti e storiche che hanno scelto di crescere e di investire. Se chi resta investe e innova, perché non sfruttare la figura di Montanelli come elemento di crescita culturale per la comunità, tutta, e per il commercio?Il film è stato il primo importante elemento di promozione. Ma non fermiamoci qui». Ylenia Cecchetti