Le eccellenze artigianali: "Ecco la bicicletta per papa Francesco"

Diventa realtà il sogno di un gruppo di appassionati di ciclismo

Andrea Lupi con la bicicletta  realizzata apposta per papa Francesco (Fotocronache Germogli)

Andrea Lupi con la bicicletta realizzata apposta per papa Francesco (Fotocronache Germogli)

Empoli, 3 settembre 2014 - UNA BICI per Papa Francesco da consegnare, neanche a dirlo, tutti in sella alle loro due ruote. E’ l’originale idea promossa da un gruppo di appassionati ciclisti di Cerreto Guidi, diventata realtà grazie all’impegno e alla creatività di due eccellenze imprenditoriali e artigianali del borgo mediceo, Andrea Lupi, ad dell’azienda Antoniolupi con sede a Stabbia, e Andrea Nieri, un meccanico, o meglio un mago delle due ruote, in questi giorni al seguito del team « Mtn Qhubeka » alla Vuelta di Spagna , titolare dell’officina Cicli Nieri di Lazzeretto.

« TUTTO è nato durante la pedalata della pace, la Cerreto Guidi-Montenero ideata dal parroco, don Donato Agostinelli — racconta Andrea Lupi — Da un paio di anni ormai, parlavamo di allungare il percorso fino a Roma per andare a San Pietro. Quest’anno, proprio durante la pedalata, mi sono avvicinato a don Donato, ciclista tenace e difficile da battere, e gli ho detto ‘ E’ l’ora di andare a Roma e con un dono speciale ’». Il dono in questione è, neanche a dirlo, la bici per Papa Francesco, un gioiellino, realizzato su misura per il Pontefice dalle mani esperte di Nieri.

«E’ UNA BICICLETTA unica, studiata in ogni dettaglio per il Papa — continua Lupi — I colori del telaio sono quelli vaticani, il giallo e il bianco. In più, dopo un’attenta ricerca sul web portata avanti in squadra con il mio team di lavoro, abbiamo individuato lo stemma papale così da poterlo inserire sulla due ruote, in carbonio, dunque ultra tecnologia e leggerissima » . La bici c’è, adesso bisogna pensare alla consegna.

« L’IDEA è quella di andare a Roma in bici — sottolinea ancora l’a mministratore delegato della Antoniolupi — con le nostre immancabili ‘ammiraglie’ e magari un bus per amici, familiari e naturalmente la due ruote papale. Faremo tre tappe con soste a Siena e Viterbo prima del l’arrivo in San Pietro. Manca soltanto la data dell’udienza: vorremo consegnare il nostro dono direttamente a Papa Francesco. per questo, ci affidiamo a don Donato » .

DUNQUE, al parroco di Cerreto Guidi, tra le anime del gruppo di ciclismo amatoriale del borgo, va l’arduo compito di ottenere l’incontro. « Il Pontefice fin dal suo insediamento — sottolinea don Agostinelli, per niente impensierito dall’incarico ricevuto dai suoi fedeli e compagni di allenamento, proprio in questi giorni a Roma — ci ha invitati ad uscire, ad incontrarci. Quale miglior mezzo per incontrare persone e condividere un cammino della bicicletta? Ho subito appoggiato questa iniziativa. Sono convinto — conclude il parroco — che nelle mani di Papa Francesco, questo dono sarà un’occasione di carità per i più poveri » .