"Spiagge invase dai venditori abusivi": le foto dei viali dello shopping illegale

Sempre più denunce fotografiche su Facebook da parte delle associazioni di commercianti e dai semplici cittadini

Vicino alle spiagge il commercio illegale forma ormai dei veri "viali" dello shopping

Vicino alle spiagge il commercio illegale forma ormai dei veri "viali" dello shopping

Firenze, 22 luglio 2017 - Dei veri e propri viali dell'illegalità, delle promenade del commercio abusivo che creano disappunto non solo nei cittadini ma anche negli operatori economici. L'invasione dei venditori abusivi, in particolare sulla costa e nelle città d'arte, è un tema molto molto caldo in Toscana. Un tema che crea dibattito. E tante denunce sui social. Sì perché su Facebook sono moltissime le pagine locali nelle quali vengono postate foto di assembramenti di venditori abusivi, uno accanto all'altro, ognuno con la propria merce esposta. "Viali" che proseguono per decine di metri, "senza che nessuno faccia niente", denunciano proprio i cittadini. Le ultime segnalazioni arrivano in particolare da Follonica e dalla costa livornese. In provincia di Grosseto 

“Non si può continuare a vedere la spiaggia trasformata in un mercato fisso degli ambulanti abusivi”, è il commento di Confcommercio Grosseto, che sull'argomento ha prodotto un comunicato. 

L'Associazione di categoria precisa che "questo 'scempio' della legalità si sta perpetrando, praticamente, dall'inizio dell'estate e che l'aspetto ancor più grave riguarda la merce messa in vendita. Si tratta, infatti, per la maggioranza, di capi griffati contraffatti. Anzi, di centinaia di capi di abbigliamento ed accessori con marchi falsi, che devono essere sequestrati dagli organi competenti”.

Altre segnalazioni arrivano da Vada, dalle famose Spiagge Bianche. Molti i venditori abusivi che si sistemano direttamente sulla spiaggia (una "moda" sempre più diffusa sul litorale toscano) ma anche nelle strade interne che portano all'arenile. La "denuncia" fotografica in questo caso arriva da "Sei livornese se...". "L'abusivismo - si legge nella denuncia di un cittadino sul social network - mette in crisi i negozi della zona che tutto l'anno pagano le tasse e si preparano per guadagnare qualcosa nella stagione estiva".