Utenze domestiche, cibo e servizi. Risparmiare si può ‘Attenti alle trappole’

Carovita, come mettere da parte anche 2.800 euro

Supermercato (Foto di repertorio)

Supermercato (Foto di repertorio)

Viareggio, 16 gennaio 2018 - Un anno di rincari per le famiglie viareggine e versiliesi, ma risparmiare si può. Modificando alcune abitudini sbagliate e acquistando nei punti vendita più convenienti, si può risparmiare dai 1.500 euro in su l’anno, tra prodotti alimentari, servizi, utenze. Secondo l’ultima mappa del risparmio di Altroconsumo – prendendo in considerazione i prodotti alimentari e facendo la spesa nell’insegna più conveniente – una famiglia viareggina può risparmiare dai 1.514 ai 2.800 euro in un anno. Ma per conseguire questo obiettivo è indispensabile un ingrediente: il tempo. «Fare la spesa di corsa, magari nelle ore di punta, quando c’è ressa, buttando nel carrello quello che capita – spiega Vincenzo Donvito, presidente di Aduc, l’associazione per i diritti degli utenti e i consumatori – non permette di risparmiare, semmai di spendere di più».

CHE SI VADA al mercato o si opti per la grande distribuzione, è importante scegliere con attenzione: guardare le etichette, valutare il rapporto qualità prezzo, acquistare davvero quello che è necessario. «Alcuni supermercati chiudono a tarda sera – sottolinea Donvito – e il consumatore dovrebbe approfittarne, per poter scegliere con più calma, senza dover scappare per rientrare in ufficio». Un altro trucco per risparmiare è comprare nei mercati periferici quando sono in chiusura. «Se serve frutta, verdura, pane – fa presente il presidente di Aduc – è l’ideale. Gli sconti sono altissimi, su prodotti la cui qualità è all’altezza dei supermercati». Un 30-40% si risparmia invece seguendo le offerte dei supermercati. Chi invece preferisce rivolgersi al discount, può risparmiare di più, ma a scapito, a volte, della qualità, «soprattutto di frutta e verdura». Risparmiare è possibile anche sulle utenze e sui servizi. In questo caso incide molto lo stile di vita. Non è però così difficile. Basta seguire i ‘consigli della nonna’ e dire no allo spreco di gas, luce, acqua, carburanti. E dunque cercare di muoversi a piedi o in bici, anziché usare sempre l’auto e comunque rivolgersi ai distributori che vendono la benzina a prezzi più bassi.

LO STESSO per la telefonia: usare sistemi gratuiti di comunicazione, come Whatsapp o Telegram o Skype, sfruttando la connessione wifi per non scaricare troppi dati. Invece, sul fronte dei contratti telefonici o delle utenze, cambiarli troppe volte non sempre è vantaggioso. Facile, infatti, farsi sedurre da qualche promozione eccezionale, salvo poi scoprire che vale solo sei mesi e ritrovarsi quindi a pagare più di prima. «Importante – sottolinea Donvito – è leggere tutte le clausole del contratto, facendo attenzione alla durata della promozione. E’ buona abitudine, inoltre, controllare tutte le bollette, per valutare se effettivamente il gioco vale la candela». «Nessun gestore – conclude il presidente di Aduc – rispetta le condizioni contrattuali. Ci sono sempre degli euro in più che vengono pagati dagli utenti tra servizi non attivati e simili. Per non perdere tempo, essendo pochi spiccioli, di solito si lascia perdere. Invece, a volte, può essere utile contestare, al fine di riparmiare qualche banconota da 100 euro in fondo all’anno». Mon. Pi.