Delusione Nobel: Virgo non vince il premio più ambito dai fisici

Il riconoscimento è andato allo studio delle fasi patologiche della materia

Virgo, la struttura che rileva le onde gravitazionali

Virgo, la struttura che rileva le onde gravitazionali

Pisa, 4 ottobre 2016 – Ha deluso le aspettative di coloro che consideravano “Ligo” e “Virgo” meritevoli del “Nobel” per la fisica. L’assegnazione del premio più ambito dagli scienziati è andata allo studio delle fasi topologiche della materia, e non alle onde gravitazionali osservate per la prima volta un anno fa. Il riconoscimento è stato attribuito a David Thouless, Duncan Haldane e Michael Kosterlitz e non al trio Rainer Weiss, Ronald Drever e Kip Thorne fondatori di Ligo che a quell'osservazione sono arrivati anche grazie al lavoro di molti italiani.

Fulvio Ricci, ricercatore dell'Infn e professore alla Sapienza Università di Roma, a capo della collaborazione scientifica internazionale “Virgo”, è stato l'uomo che da Cascina, in contemporanea con gli Stati Uniti, ha annunciato al mondo la prima osservazione mai effettuata delle onde gravitazionali previste da Einstein nel 1916. "Sono stati
premiati tre professori che hanno dato significativi contributi al tentativo di comprendere cosa succede quando avviene la transizione dallo stato normale allo stato superconduttore, nei
processi che coinvolgono materiali che transiscono ad alta temperatura. - spiega Ricci a Media Inaf, Notiziario on-line dell'Istituto Nazionale di Astrofisica - In una certa misura sì, ci aspettavamo che non sarebbe stato assegnato alla scoperta delle onde gravitazionali, che d'altronde è stata annunciata l'11 febbraio, quando le nomination per il Nobel vengono raccolte entro il 31 gennaio, quindi questa cosa è nella normalità. L'argomento era caldo, ma certo… noi speravamo che andasse diversamente, penso però che l'anno prossimo ci siano più possibilità, vedremo".