Bollette, maxiconguagli "a termine"

Il commento

Firenze, 14 dicembre 2017 - Dei 500 milioni di bollette di energia elettrica, gas naturale e acqua che ogni anno vengono recapitate nelle nostre case circa l’1% costituiscono i cosiddetti maxi conguagli: si tratta di fatture che possono superare i 1000 euro e che spesso si riferiscono a consumi vecchi di 4-5 anni, precedentemente calcolati male o solo stimati. Una spiacevole sorpresa per le famiglie destinatarie.

Il 5 dicembre la Camera dei Deputati ha compiuto un passo importante a tutela dei consumatori approvando all’unanimità la proposta di legge “Disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l’erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici”, di cui sono stato relatore. Il punto centrale del testo, a prima firma Baldelli, è l’introduzione del limite di due anni (oggi è di cinque) alla esigibilità dei crediti maturati verso i consumatori finali nella fornitura dei servizi. In altre parole non potranno essere richiesti conguagli per consumi erroneamente stimati oltre questo limite.

Nel caso poi che sia in corso un procedimento per accertare violazioni del codice del consumo da parte degli operatori è prevista la sospensione del pagamento e la garanzia di ottenimento del rimborso nel caso risulti accertata la natura indebita del conguaglio.

Inoltre si dà mandato all’Aeegsi di proporre misure per incentivare le autoletture, anche dal punto di vista economico, per avvicinarsi così alla media europea e favorire un corretto calcolo del consumi.

Le tutele non riguardano solo i singoli cittadini, ma anche i professionisti e le microimprese, che costituiscono il 97% delle aziende italiane. Si tratta di un provvedimento di buon senso, frutto di un grande lavoro in Commissione Attività Produttive, con un ampio coinvolgimento delle parti interessate.

Poiché sarà difficile una approvazione da parte del Senato, per mancanza di tempi, abbiamo presentato un apposito emendamento per recepire queste disposizioni nella legge di bilancio.

* Lorenzo Becattini è deputato del Pd