Tanta voglia di... E.T. in Toscana

Il commento

Luca Boldrini

Luca Boldrini

Firenze, 25 febbraio 2017 - Quattro su dieci è una bella media. Sono i casi di avvistamenti di Ufo che riguardano i cieli di Toscana. Sarebbero molti di più, considerando tutti gli svitati, i miopi, i suggestionabili che sostengono di aver addocchiato cose strane tra le nuvole. No, questi sono pochi perché depurati di tutti quegli episodi che hanno trovato una spiegazione logica: palloni-sonda scambiati per l’astronave di Star Trek, oggetti celesti, aerei, perfino lanterne cinesi lanciate nel corso di un party ma prese per oggetti volanti non identificati da occhi poco svegli affacciati a una finestra.

Quello che rimane è un registro tenuto addirittura dall’Aeronautica Militare, soggetto istituzionale deputato a censire i casi in questione, in genere già passati da una denuncia dei carabinieri. In questi giorni sono stati diffusi i dati del biennio 2014-2015 e - sorpresa - il 40% degli episodi riportati dai militari riguarda la Toscana: due in provincia di Massa Carrara, uno a Forte dei Marmi e uno in provincia di Pistoia. addirittura quelle massesi sarebbero tre, ma una è stata accorpata ai fini statistici perché considerata come la continuazione dell’avvistamento precedente.

Cosa erano quegli “Ovni” (l’acronimo italiano di Ufo, cioè oggetti volanti non identificati) non si sa e forse non lo sapremo mai. In alcuni di questi avvistamenti i testimoni sono pronti a giurare: erano dischi volanti. Altri sono più cauti, si limitano a dire di aver visto qualcosa che non riescono a spiegare. Di certo c’è tanta voglia di E.T. dalle nostre parti. Forse perché sognare che ci sia qualche altro mondo abitato ci fa sentire meno soli, forse perché così possiamo pensare che - male che vada - abbiamo un altro pianeta sul quale scappare.