Consiglio comunale, bufera al via: presidenza a Mattesini anche coi voti Pd, Macrì all'opposizione. Ghinelli lancia la giunta

Primo caso in maggioranza. Salta l'accordo sull'ex assessore dopo lo stop al secondo amminstratore di Forza Italia in giunta. Francesco Macrì abbandona l'aula. Rossi e Caneschi vicepresidenti / IL FILM DELLA MATTINATA NELLE FOTO / LA NUOVA GIUNTA E L'ULTIMATUM DUE MARI / JACOPO APA E' IL NUOVO CAPOGRUPPPO DI FI / LE PRIME REAZIONI / PD E AREZZO IN COMUNE: OPPOSIZIONE FERMA / LO STRAPPO DI BERTINI / MACRI' ATTACCA

L'insediamento di Ghinelli

L'insediamento di Ghinelli

Arezzo, 2 luglio 2015 - La nostra diretta dal consiglio comunale

Ore 10,10 Si vota per il presidente del consiglio comunale, tre i candidati: Alessio Mattesini di Forza Italia, Francesco Macrì di Fratelli d'Italia che ha clamorosamente rotto con la maggioranza di centrodestra, e Massimo Ricci, candidato di bandiera dei Cinque stelle. A inizio seduta Egiziano Andreani aveva esposto sul suo banco una bandiera del Granducato di Toscana, l'ha ritirata dopo che Luciano Ralli l'aveva definito come un gesto non istituzionale.

Ore 10,15 Eletto Alessio Mattesini con 27 voti. E' lui il nuovo presidente del consiglio comunale. Ha avuto a scrutinio segreto anche i voti del Pd

Ore 10,17 Francesco Macrì abbandona l'aula, secondo le indiscrezioni dovrebbe convocare una conferenza stampa per annunciare l'uscita di Fratelli d'Italia dalla maggioranza

Ore 10,20 Si vota sui vicepresidenti del consiglio comunale, dovrebbero essere Angelo Rossi per la maggioranza e Alessandro Caneschi per il Pd

Ore 10,25 Eletti a vicepresidenti Angelo Rossi (17 voti) e Alessandro Caneschi (13 voti)

Ore 10,30 Il sindaco Ghinelli annuncia la sua giunta: Gianfrancesco Gamurrini, vicesindaco (opere pubbliche, traffico e altro), Marcelo Comanducci (turismo e attività produttive, non la cultura che resta al sindaco), Barbara Magi (sicurezza e immigrazione più il personale), Alberto Merelli (bilancio e partecipate), Tiziana Nisini (ambiente e casa), Marco Sacchetti (infrastrutture strategiche e rifiuti) e Lucia Tanti (sociale, giovani e sport)

Ore 11 Prime dichiarazioni di Francesco Macrì: sono stato sabotato e sovvertito, con questo atto di fatto vengo espulso dalla maggioranza. Il consigliere di Fratelli d'Italia annuncia l'uscita sua e della collega Giovanna Carlettini dalla maggioranza. Di Paolo Bertini dice che è uscito dal movimento subito dopo le elezioni.

Ore 11,05 Prime dichiarazioni del presidente del consiglio comunale Alessio Mattesini: cercherò di essere il presidente di tutti

Ore 11,07 Caneschi (Pd): sulla giunta ci aspettavamo qualcosa di meglio, assessori che non sono di Arezzo, una gaffe i senesi in giunta. Segreteria comunale del Pd e vicepresidenza del consiglio, dice, non sono ruoli incompatibili

Ore 11,10 Matteo Bracciali (Pd): una giunta autoreferenziale, di cui non si capisce a chi risponde, se ad Arezzo, a Siena o al Valdarno. Nessuna analisi e nessun progetto se non quelli che abbiamo letto sul giornale e dei quali valuteremo il merito

E' il giorno dell'insediamento del consiglio comunale. Il primo consiglio dopo le elezioni, quello al quale il sindaco eletto si presenta con la sua linea e con la squadra di governo locale. E' la partenza ufficiale di una nuova consiliatura. Un momento solenne e che al tempo stesso in questo caso sancisce una forte discontinuità.

Un po' il cam,biamento generazionale e un po' la vittoria dello schieramento opposto rispetto a quello che ha governato per quasi dieci anni compongono un quadro tra i banchi decisamente trasformato. Quasi il 60% dei consiglieri è composto da esordienti nella sala di Palazzo Cavallo.

Una giornata solenne ma che al tempo stesso assiste all'esplosione del primo caso in maggioranza. C'era un accordo per l'elezione di Francesco Macrì alla presidenza del consiglio comunale, che è saltato però anche a fronte delle sorprese emerse nella definizione dell'esecutivo.

La  maggioranza ha trovato un nuovo accordo intorno ad Alessio Mattesini, un consigliere di Forza Italia che sembrava destinato ad un assessorato ma che alla fine si è ritrovato escluso dalla giunta, tra l'altro riducendo la rappresentanza azzurra ad un solo esponente.

Francesco Macrì, in base alle notizie che filtrano, non avrebbe alcuna intenzione di arretrare: si presenterà lo stesso candidato alla presidenza e a quel punto l'eventuale, anzi certo, nome alternativo della stessa area suonerebbe come una vera e propria rottura.

Di fronte l'opposizione: che sembrerebbe intenzionata a convergere su Mattesini, per un'elezione condivisa, ma che dovrà valutare il da farsi anche a fronte delle ultime novità. Sulle vicepresidenze nettamente favoriti per la maggioranza Angelo Rossi e per l'opposizione Alessandro Caneschi.