Pioggia e freddo, l'estate nera di piscine e locali all'aperto

Il bilancio di una pazza estate tra luci e ombre

Piscina

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Arezzo, 26 agosto 2014 - Una piscina, un pomeriggio di agosto. Ma nel parcheggio non c'è il pienone. Accade alle piscine Florida, non si può dire che sia deserto, ci sono alcune auto parcheggiate. Ma un anno fa a quest’ora era tutta un’altra storia. Colpa di un’estate pazza che ha creato non pochi problemi a chi gestisce un’attività all’aperto. Ne sa qualcosa Gilda Contenti che gestisce le piscine Florida e spiega: «Rispetto agli altri anni la stagione è stata sicuramente penalizzata da questo clima incerto. Nei giorni di sole c’è stato il pienone, a dimostrazione che la gente ha proprio voglia d’estate. Le altre giornate sono state così così, non ci hanno aiutato nemmeno le previsioni del tempo. Se ad esempio uno smartphone prevedeva precipitazioni nel pomeriggio, molti si sono scoraggiati e non si sono mossi da casa. Non è stato un disastro, anche perché abbiamo aggiunto nuove attività come i corsi di acquagym, zumba, ma di certo non è stata una stagione da tutto esaurito».

Si spera in un settembre migliore, come da previsione di alcuni meteorologi? Macché, ormai a settembre riaprono le scuole e le piscine tradizionalmente vengono prese d’assalto dagli studenti. Tenere aperta una struttura con dei costi anche piuttosto elevati solo per il fine settimana non è una buona mossa. Bilancio negativo a Ruscello, dove la piscina del camping «Le Ginestre» ha visto pochi clienti, come ci spiegano dalla recepetion: «Ci siamo salvati per le attività di ristorazione e per il camping ma dal punto di vista della piscina abbiamo lavorato poco e niente, luglio in particolare è stato un mese disastroso».

Come sono andati, invece, i locali che d’estate offrono intrattenimento all’aperto? Qui la situazione è un po’ diversa, perchè in ogni caso tutti hanno anche uno spazio chiuso, senz’altro il preferito dai clienti della strana estate 2014. E’ accaduto al Mexcal di via Pietri, come spiega Fabio Vestri: «Guardiamo il lato positivo, se il tempo è stato inclemente vuol dire che sono stati in pochi a muoversi per il fine settimana, questo a vantaggio dei locali di Arezzo. Per quanto riguarda il Mexcal, ci sono state di certo serate dove le temperature erano minime ma, nel complesso, abbiamo sempre lavorato con un certo ritmo, soprattutto negli spazi interni».  Cosa è accaduto, infine, nel salotto buono, in piazza San Francesco? Qui gli operatori spiegano che il tempo non è stato un grosso problema, visto che i relativi locali sono molto frequentati dai turisti che, una volta in città, si dedicano alle vacanze. Con il sole o con la pioggia. Il vantaggio di essere una città d'arte.