Macrì, il partito all'attacco: "Consiliatura iniziata con un autogol, ora vediamo anche nelle commissioni se ci considerano dei loro"

Con l'ex assessore anche il deputato nazionale Achille Totaro. "Sorpresi di quello che è successo ma siamo leali e non ci frapporremo al lavoro della giunta" / "MA NOI RESTIAMO IN MAGGIORANZA"

Francesco Macrì

Francesco Macrì

Arezzo, 6 luglio 2015 - Ancora alla ribalta Fratelli d’Italia-Alleanza per Arezzo sulla situazione politica aretina: stavolta insieme a  Francesco Macrì c'erano  l’onorevole Achille Totaro, vice-capogruppo vicario alla Camera, il portavoce provinciale Federico Dini e Roberto Severi sempre di FdI.

Achille Totaro: “partiamo da un grande risultato, la vittoria ad Arezzo del centrodestra con Francesco Macrì in prima linea. Poi è successo quello che mai avrei immaginato. Fratelli d'Italia crede innanzitutto nella lealtà, non fa parte della nostra cultura pugnalare alle spalle o tirarsi indietro. L'esclusione da ogni incarico istituzionale o di governo cittadino di Francesco Macrì ci ha lasciato sorpresi, specie se pensiamo che la vittoria di Ghinelli è arrivata per poche centinaia di voti. Tuttavia i cittadini nel risultato elettorale hanno visto una grande speranza per cui non pensiamo di metterci in contrapposizione a questo risultato: Fratelli d'Italia-Alleanza per Arezzo e Francesco Macrì sono all'interno di una maggioranza di governo.

Con grande attenzione, e il partito è molto vicino e solidale con Francesco, per vedere come verrà attuato il programma elettorale. I problemi della sicurezza e dell'immigrazione, per fare alcuni esempi, dovranno essere gestiti in modo serio. Diciamo che la partita di questa consiliatura è cominciata con un auto-goal clamoroso. Se poi, eventualmente, non si seguirà ciò che è stato promesso in campagna elettorale, lo valuteremo con i fatti”.

“Non vorrei che la mia esclusione – ha aggiunto Francesco Macrì – non sia solo un fatto personale ma nasconda una deriva politica verso altri lidi proprio su certi temi. Sicuramente restiamo amici della maggioranza, registriamo l'esclusione dalla dimensione di governo per cui la Giunta è amica nella misura in cui attuerà il programma elettorale e le richieste di Fratelli d'Italia-Alleanza per Arezzo. Se queste elezioni sono state vinte non è stato merito del civismo ma dell'impegno serio dei nostri elettori. In merito alla presidenza sono uscito dall'unica riunione di maggioranza a cui ho partecipato con il mio nome dato per acquisito. Poi nel frattempo è uscito il terzo assessore tecnico della Giunta, che ha tolto a Forza Italia un posto in Giunta.

A questo punto Forza Italia ha riversato le sue aspettative sulla presidenza del Consiglio Comunale. Ogni altra versione delle cose è pura strumentalizzazione. Non possono accusarci di attaccamento alle poltrone. Ora vediamo cosa succede con le commissioni e se ci considerano, loro, sempre parte della maggioranza. L'impegno peraltro sarà doppio perché noi lavoriamo anche nella strutturazione del partito ad Arezzo e in provincia”.

Roberto Severi: “abbiamo un elettorato che quotidianamente ci chiede cosa succede in questa città e con questa amministrazione e queste risposte dovranno giungere dall'azione di governo”. “Della vicenda – ha chiuso Federico Dini – siamo sempre stati informati puntualmente, non mettiamo in giro la voce assurda che Francesco Macrì è una cosa e Fratelli d'Italia è un altra”.