Lavoro no stop anche ad agosto: carrellata tra le aziende che non conoscono ferie se non "liofilizzate". Tanti ordini e l'estero che pressa

In mezzo ci sono alcuni dei nomi forti dell'industria aretina: dalla moda ai cavi, dall'informatica ai motori di precisione. Parlano Valentino Mercati, Albano Bragagni, Giovanni Basagni e Piero Iacomoni

Produzione industria a maggio -1,2%

Produzione industria a maggio -1,2%

Arezzo, 20 agosto 2014 - C'è chi viene messo in ferie forzate perché l'azienda non ce la fa. E c'è   chi perde le ferie di agosto perché l'azienda non ce la fa ma, in questo caso, a produrre tutto quello che deve. Malgrado la crisi s ono molte le aziend e ad Arezzo e provincia che non hanno chiuso nel mese tradizionalmente dedicato alle vacanze vuoi per la presenza di numerosi ordini da evadere, vuoi per non perdere il vantaggio accumulato sul mercato, soprattutto estero. Fuori Italia agosto è un mese come un altro e le aziende si sono dovute adeguare. Come la Tratos Cavi di Albano Bragagni che ha fermato le attività soltanto dall’11 al 17 agosto, come dire quattro giorni considerando i festivi: «Abbiamo ricevuto — sorride al telefono Bragagni —  ordini anche il 13 e il 14 agosto. Bisogna essere pronti . Se avessimo chiuso sì che avremmo avuto problemi». Sedi aperte anche alla Miniconf di Giovanni Basagni: «Da oltre dieci anni non chiudiamo per ferie. Abbiamo creato una nostra flessibilità interna in modo che tutti smaltiscano le ferie tra giugno e settembre, non si poteva fare altrimenti visto che agosto è un mese importante per le consegne autunnali nel settore della moda». Sempre moda, il fondatore di Monnalisa Piero I acomoni racconta come la sua azienda non abbia chiuso per ferie per «eccesso di commesse» : «Non avremmo potuto permetterci la chiusura,siamo in crescita». Anche altre aziende sempre aperte, come la Zucchetti Centro Sistemi di Terranuova. Sempre aperta la Ceg di Bibbiena, leader per i gruppi di continuità mentre la Borri Industrial power solution ha chiuso soltanto nei quattro giorni dall’11 al 15 agosto. Assistenza garantita anche per i clienti della Saima di Indicatore, che ha tenuto aperti gli uffici e il personale dedicato alla manutenzione. La Caem di Subbiano, che produce arredamenti per negozi e vanta sedi perfino in Australia ha chiuso soltanto nei 4 giorni prima di Ferragosto. Lo  stesso per la Ittedi di Pergine che produce utensili per la lavorazione dei motori: «Ci siamo fermati solo qualche giorno nella settimana di Ferragosto. Il ritmo di produzione continua a crescere». Altra a zienda che non ha conosciuto stop è Aboca , l’azienda di prodotti naturali di Valentino Mercati : «In realtà le mie aziende non hanno mai chiuso del tutto per ferie. Anche in agosto ci sono negozi e farmacie che devono poter contare sul nostro servizio». Azienda in salute, insomma.