La carica dei mille per un posto di lavoro. Folla alla Borsa Mercato per conquistare uno dei 153 posti

Per alcuni dei posti le aziende hanno già individuato alcune decine di candidati “papabili”, che nei prossimi giorni richiameranno per un ulteriore colloquio e, poi, per la firma del contratto vero e proprio

Mercato del lavoro borsa del lavoro

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Arezzo, 28 aprile 2015 - E' la carica dei mille, anzi del 1400. In tanti si sono presentati stamani ad Arezzo Fiere e Congressi per cogliere una delle 153 opportunità lavorative nell'ambito turistico offerte da 22 aziende aretine. Siamo alla Borsa Mercato del Lavoro, la quinta ed ultima in Toscana. Obiettivo mettere in contatto offerta e richiesta nel mondo del lavoro. 153 posti per alcuni dei quali le aziende hanno già individuato alcune decine di candidati “papabili”, che nei prossimi giorni richiameranno per un ulteriore colloquio e, poi, per la firma del contratto vero e proprio.

Si sono presentati davanti alle porte anche due ore prima, con il loro curriculum in mano, e la speranza di fare breccia tra gli addetti ai colloqui. Giovani e meno giovani, con e senza esperienza. Chi era appena uscito dalle superiori e chi in tasca aveva una laurea ed esperienze all'estero da sfoggiare. Ma c'era chi il lavoro lo ha perso, dopo anni e cercava una nuova opportunità, dalla sua l'esperienza maturata.

Tra di loro anche giovanissimi, ragazzi delle superiori che si affacciavano al mondo del lavoro con mille domande. Quelle che ponevano agli addetti all'orientamento. Possibilità di lavoro, esperienze all'estero..."Si avvicinano al tavolo senza una vera idea di cosa chiedere. Il mondo del lavoro sembra così lontano da loro, dimostrazione di come la scuola formi veramente poco in materia" - ci racconta una responsabile. E mentre le file davanti ai tavoli delle varie aziende lievitano, va in scena il convegno su "come cambia il lavoro nell'era del jobs act". Tra il pubblico anche alcuni studenti, che già guardano con sospetto il mondo del lavoro. "Non so cosa farò tra poco più di un mese, quando finirò le superiori. Intanto ci informiamo, un primo passo verso un mondo che obiettivamente un pò mi terrorizza" - ci confessa uno studente di ragioneria. 

C'è chi si informa, e chi a pochi metri prega di conquistare uno di quei posti. Sta in fila, ripetendosi mentalmente i suoi punti forti, con la speranza che questa volta sia la volta buona. 

Ga.P.