Donne sorridenti a Saione: le fotografie di Maria Mulas da Palazzo Chianini alla strada

Gigantografie affisse in dieci palazzi del quartiere di Saione da via Vittorio Veneto a Piazza Zucchi. E mostra a Palazzo Chianini fino al 7 gennaio con ritratti di donne e personaggi famosi che raccontano il costume degli anni '80 e '90.

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di SILVIA BARDI

SAIONE ci mette la faccia, anzi tante facce, tante donne, ritratti scattati da Maria Mulas, una delle trenta più grandi fotografe italiane. Da ieri dieci gigantografie di donne sorridono al quartiere più discusso della città e alla gente che ci passa. E questa volta Saione non fa parlare giornali e web per fatti di cronaca ma per un evento culturale, una mostra fotografica in strada voluta da associazione Editebro, Confcommercio, Terziario Donna, Lions Club Arezzo Chimera e galleria d’arte La Chimera con l’aiuto di sponsor. Un evento pensato anche per la giornata nazionale contro la violenza sulle donne che inizia il suo percorso alla galleria di Palazzo Chianini Vincenzi di via Cesalpino dove è allestita la mostra de Mulas che accanto a donne «comuni», affascinanti per i segni che l’età ha lasciato nei loro volti, eccentriche e festose in abbigliamenti stravaganti degli anni ’80 e ’90, si vedono personaggi celebri da Andy Warhol a Umberto Eco, da Keith Haring a Christo, da Yannis Kounnelis a Armani e c’è anche Miuccia Prada. Protagonisti dell’arte, della moda, della cultura a fianco di donne «normali» per raccontare il costume italiano. La mostra a Palazzo Chianini aprirà al pubblico oggi alle 17,30 con l’artista e la musica del pianista Pino Di Pietro.

Un doppio percorso, dunque, per un progetto che speriamo possa avere un seguito, che porti gente a passeggiare nel quartiere di Saione per scoprire queste gigantografie tra vie e piazze, sulle facciate dei palazzi o sopra saracinesche abbassate, percorso che inizia dal sottopasso di via Vittorio Veneto per arrivare a Piazza Zucchi passando per via Piave, via Montegrappa, via Vezzosi, via Libia, via Rismondo e via Filzi. Un progetto pilota che potrebbe fare da traino ad altri eventi futuri.

E’ STATO Romano Boriosi di Editebro a portare ad Arezzo Maria Mulas: «Con sensibilità sa raccontare spaccati di vita di quell’epoca e i personaggi sono colti con una luce naturale, restituisce anima e pensiero e cuore attraverso l’obiettivo». Per Anna Lapini presidente Confcommercio Toscana «questa è la risposta che diamo a un quartiere in crisi perché ritorni alla sua dignità, con splendide donne che sorridono alla città, ed è la nostra risposta alla violenza contro le donne». Una mostra nata da un’idea di Sonia Dalla Ragione di Terziario Donna centrata su arte, bellezza e benessere che prevede oltre alla mostra, domenica dalle 10 alle 12 alla casa di riposo Fossombroni manicure a tutte le ospiti da parte di un gruppo di estetiste e lunedì alle 18 in Provincia con Fondazione Umberto Veronesi un convegno su cibo e prevenzione, corpo e mente, benessere ed esercizio fisico.

«Il bello genera il bello – spiega l’architetto Giuliana Frangipani dello studio Superplum che ha curato l’allestimento di Saione – è la nostra proposta per frequentare le strade di Saione in modo diverso».