Pedopornografia, arrestato aretino trovato con più di 10mila filmati

I filmati avevano come protagonisti anche bambini sotto i dieci anni di età

Pedopornografia

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Arezzo, 28 ottobre 2016 - Scaricava in modo complusivo filamti pedopornografici. Nella sua abitazione la Polizia Postale di Arezzo, nell’ambito di una operazione della Procura della Repubblica di Firenze mirata alla repressione della diffusione del materiale pedopornografico, ha trovato una quantità enorme di materiale.

Ieri alle 7.40 hanno fatto irruzione nella casa, armi alla mano. Alla loro vista il quarantenne ha tentato di raggiungere il computer per cancellare quanto contenuto. Goffo tentativo che è stato prontamente fermato. L’uomo è stato quindi arrestato e condotto nel carcere di Arezzo con l’accusa di detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico.

L’appartamento ospitava una vera e propria server farm della pedopornografia: sono stati posti sotto sequestro circa un centinaio tra computer, Nas, drivers, server, tablet, pennette, smartphones ed altri dispositivi informatici che l’uomo teneva accesi e collegati alla rete giorno e notte per scaricare e condividere dati. Una quantità di materiale enorme.

Ad un primo esame, solo in due degli oltre 100 dispositivi sequestrati è già emersa la presenza di 255 film pornografici che vedevano coinvolti minori anche infradecenni. Servirebbe un camioncino per portare materialmente via tutti i filmati. Ieri in carcere di fronte al Gip Lo Prete si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto nella quale il Pm Dioni ha richiesto per il quarantenne, difeso dall’avvocato Andrea Santini, la custodia cautelare in carcere.

La richiesta non è stata accolta e conformemente all’istanza sono stati concessi gli arresti domiciliari, misura ritenuta sufficiente ad evitare la reiterazione del reato, nonché a tutelare l’incolumità sia dei terzi che dell’imputato, che nella su prima notte in carcere è stato riferito aver subito minacce dagli altri detenuti.