"Mio padre ha abusato di me": lui ai domiciliari, la figlia di 13 anni conferma le accuse

La testimonianza nell'incidente probatorio davanti al Gip. Ma l'uomo ha sempre proclamato la sua assoluta innocenza

Toghe (Imagoeconomica)

Toghe (Imagoeconomica)

Arezzo, 30 settembre 2016 - Ha confermato le accuse rivolte al padre. Lei è una bambina di 13 anni, sta in Valdarno e le sue confidenze alle amichette portarono i carabinieri ad arrestare il genitore per violenza sessuale. Lui è un insospettabile di 45 anni, tutt’ora ai domiciliari. La figlia è stata ascoltata lunedì davanti al Gip, nella forma dell’incidente probatorio, presenti oltre al giudice Anna Maria Loprete, il pm, l’avvocato Sidonia Cellai che rappresenta la madre, l’avvocato Daniela Denarosi che assiste l’indagato e la dottoressa Alessandra Guarino Amato, psicologa in servizio al Meyer.

Prima di ascoltarla la perizia positiva sulla capacità della bambina a testimoniare. Strettissimo il riserbo su quanto si è svolto nell’aula, la tredicenne ha ribadito le dichiarazioni che avevano provocato l’arresto. Lui nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Loprete, aveva negato ogni addebito.

Durante la settimana la ragazzina trascorreva alcune ore con il papà. E, proprio in questa occasione, le avrebbe rivolto attenzioni particolari e morbose. A far scattare l’indagine la segnalazione ai militari di alcuni genitori delle amichette di scuola con le quali la piccola si era confidata.

Quando i carabinieri lo avevano arrestato, il genitore della piccola aveva provlamato a gran voce la sua innocenza.